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L. R. Vicenza: Adesso Viene Il… B-ello!
- Dettagli
- Published on Mercoledì, 09 Aprile 2025 09:05
- Scritto da Andrea Turetta
- Visite: 49
Le ultime quattro sfide hanno decretato il sorpasso del Vicenza sul Padova, ma adesso viene il… Bello! Ecco il responso dello step delle due compagini a confronto:
Lecco – L. R. Vicenza 1-1
L. R. Vicenza – Caldiero 2-1
Pro Vercelli – L. R. Vicenza 0-1
L. R. Vicenza – Union Clodiense 2-1 (+ 10 totale 80 punti);
Padova – Pergolettese 2-1
Novara – Padova 2-1
Atalanta U23 – Padova 1-1
Padova – Lecco 2-1 (+7 totale 79 punti)
Per il Lanerossi va detto che tutti e quattro i confronti non sono stati affatto una passeggiata (v. trasferta a Lecco) mentre il Padova ha pagato sicuramente le due uscite di Novara e Bergamo dalle quali ha raccolto solo un punto (e sbagliato un rigore pesantissimo con “l’anarchco” Liguori, che potrebbe rivelarsi decisivo). I successi per entrambe, pur con una certa supremazia territoriale e tecnica, non sono andati oltre la misura, tanto che nell’ultimo quarto d’ora più di qualcuno ha sudato freddo (vedi match Padova – Lecco negli ultimi dieci minuti!), con tanto di patemi cardiaci da regalare ai propri fans.
In casa Lane, ora che è stato effettuato il sorpasso, il morale ovviamente è ancor più salito di tono, pur se mister Vecchi (e un po’ tutto l’ambiente, nel generale entusiasmo) cercano di mantenere un certo equilibrio, ben sapendo che tutto può ancora succedere, sicuramente fino a che la matematica non renderà il responso definitivo della contesa. Certo, essere davanti a tre turni dalla fine, è pur sempre un vantaggio, in particolare se la gamba e, soprattutto, la testa, funzionano a dovere in coabitazione.
A proposito di “mentis”, piccola parentesi sul caso Rolfini. Per carità, si sa che ormai da un pezzo non esistono più i giocatori bandiera, che i soldi la fanno da padroni, che gli agenti dei giocatori hanno il loro peso, spesso decisivo, sulle scelte delle società e, soprattutto, dei loro assistiti. Lasciatecelo dire però, che non ci si comporta così, tenuto conto che si è a quattro giornate dalla fine di un campionato che ti vede in piena lotta per la promozione! Un giocatore può (e deve) avere tutto il diritto di scegliere di restare o cambiare aria, ma lo dovrebbe fare con un minimo di discernimento umano prima che professionale. La società berica aveva rinnovato il contratto a Rolfini, investendo sul giocatore malgrado fosse reduce dal grave infortunio al ginocchio, con una clausola (7 reti, 22 presenze) che ne avrebbe garantito il prolungamento. Vien da chiedersi per quale motivo si sia deciso per la rescissione (con 8 reti e 20 presenze in essere) proprio in questa fase (delicatissima per gli equilibri dello spogliatoio) e non a fine stagione? Se poi le condizioni non fossero state quelle preferite dal giocatore (e/o dal suo entourage…) già al momento delle firme, in autunno-inverno, perché tergiversare se poi non si era convinti dell’accordo? Scusateci, ma non ci capiamo (si fa per dire…) più nulla! Se questo è il calcio (e lo sport) beh, sarà il caso di ripensare a come funzionava qualche decennio fa, quando i giocatori-bandiera non erano un’eccezione bensì la regola e l’asse portante di quel pallone (peraltro di ben altro peso e struttura!) che roteava, aveva una sua storia, una sua poesia che oggi, purtroppo, quasi nessuno ama ripercorrere. Perché a quel tempo, i soldi passavano in secondo piano, prima veniva la voglia, la passione, il cuore, il sacrificio, il gruppo; oggi si sono sovvertiti i valori. Siamo su un altro pianeta di… sfere incontrollate. Ahinoi!
Tornando al gioco (ah! Ovviamente un felice proseguimento di carriera a Rolfini, sperando sia felice e convinto della scelta fatta) siamo alla volata finale; mancano ancora tre confronti, che saranno quelli decisivi. Come sempre, giusto guardare una gara per volta, senza fare calcoli o riflessioni eccessive, noi per dovere di cronaca, guardiamo un po’ oltre... Sia in casa Lane che Padova, non si può che puntare a vincere tutte le gare, evitando così brutte sorprese. Il Padova sarà atteso dalle trasferte di Trieste e Lumezzane col match in casa contro l’Union Clodiense; il Vicenza se la dovrà vedere con la Virtus Verona e il Trento fuori, la Triestina in casa. Gare non semplicissime per entrambe, soprattutto per i berici che dovranno superare una Virtus, di mister Fresco in grande spolvero, ormai prossima alla qualificazione ai play off, in un campo, il “Galvagnin-Nocini” (si gioca domenica 13/4 alle ore 15.00) di più piccole dimensioni e molto insidioso; a seguire il match-clou contro la Triestina di mister Tesser, in piena lotta per la salvezza diretta, per chiudere poi a Trento, contro una compagine che deve solo capire in che gradino porsi nella lotteria play off. Molto dipenderà dall’esito dalla sfida Triestina-Padova, il rimanente, da Lanerossi Vicenza – Triestina, al termine dei due confronti (e giornate) si dovrebbe avere molto più chiaro l’indirizzo finale del campionato. Non ci resta che attendere i vari responsi e guardare, non senza infinita passione, chi meriterà di alzare le braccia (probabilmente al foto-finish) sotto il traguardo che conta.
di Luca Turetta