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Alberto Franceschini morto a 78 anni, fu trai fondatori delle Brigate rosse e condannato per il sequestro Sossi
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Source: Il Giornale
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Trump-Zelensky dallo scontro al dialogo, le foto storiche
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Source: Primo piano ANSA - ANSA.it
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E’ morto Alberto Franceschini, fondò le Brigate Rosse con Renato Curcio
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Originario di Reggio Emilia, aveva 78 anni
Source: Repubblica.it
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L. R. Vicenza: STESO L’AVELLINO, FINALE CON LA CARRARESE
- Dettagli
- Published on Lunedì, 03 Giugno 2024 14:12
- Scritto da Andrea Turetta
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Il Lanerossi c’è e risponde presente! Grazie a due gare al fulmicotone, ricche d’intensità e d’emozioni, i biancorossi accedono alla finalissima, superando un coriaceo Avellino, mai domo fino all’ultimo (e, va detto per obiettività di cronaca, non certo fortunato nel match d’andata, terminato 0-0). Altra storia al ritorno in un “Menti” tirato a lucido, con un pubblico (sold out) esemplare quanto incandescente e determinante nel supportare i propri beniamini. Un 2-1 (a segno Della Morte e Costa, con due autentiche perle di classe) che testimonia come i ragazzi di mister Vecchi abbiano saputo recuperare le forze fisico-atletiche e, non certo di meno, quelle mentali, in un match che non ammetteva tentennamenti in fatto di determinazione e lucidità.
Tutto bene, o quasi… In effetti un paio di “leggerezze” si sono susseguite in area berica, in occasione del rigore ospite. Prima il fallo (bastava controllare l’avversario con un po’ meno irruenza) di Ronaldo sull’avversario, poi l’istintiva reazione di Golemic in fase di recupero palla, post-penalty che, da capitano, gli potrebbe costare non una ma due giornate di squalifica, ossia addio finale. Nel contempo sono da valutare gli infortuni di Sandon e Ferrari in primis. Se aggiungiamo le defezioni di Cavion, Rolfini e, come probabile, di Tronchin, è chiaro che si dovrà stringere non solo i denti… Di positivo certamente il gioco espresso a livello di squadra dai biancorossi, cha hanno avuto in Costa, Della Morte e Confente (almeno tre interventi strepitosi) tre assi d’eccellenza; altresì bene nel complesso tutti gli altri che, più o meno (citazione particolare per Proia, Pellegrini, Cuomo, Sandon e Greco) hanno saputo dare il massimo apporto (e supporto) alla causa.
Superata ora la fase dei (brevissimi) festeggiamenti post-gara-qualificazione, è da subito la volta di guardare oltre, ossia all’ultimo ostacolo lungo il cammino finale… Obiettivo puntato dunque sulla Carrarese che, contro pronostico (almeno della vigilia) eliminando il favorito Benevento (1-0 a Carrara, 2-2 al “Vigorito”) s’è assicurata un sogno (atteso da decenni…). Compagine da prendere con le molle quella di mister Calabro (bomber Schiavi, Di Gennaro, Imperiale, Morosini e Finotto, tra gli altri) che ha vissuto la fase di playoff “a fari spenti” (o quasi) ma che adesso non può più nascondere le proprie velleità e l’indubbio potenziale. Guai quindi a sottovalutare ogni dettaglio dei toscani!
A questo punto, in attesa di capire chi sarà a disposizione in casa biancorossa per la gara d’andata (si gioca al “Menti” mercoledì 5 alle ore 21.00) tra problemi fisici e squalifiche (v. sopra) ci si avvia verso un nuovo “tutto esaurito” da brividi, con un pubblico, quello berico, che non ha bisogno di presentazioni né di stimoli particolari, ben conscio del potenziale che sa porre in gioco, nel proprio ambito, tra gli spalti. Semplicemente eccezionale! Qualche problema semmai potrebbe insorgere in vista del return-match di Carrara (si giocherà domenica 9 alle ore 17.30) in relazione alla limitata capienza della struttura dello stadio “Dei Marmi” che può contenere solamente 3.520 posti, di cui 620 riservati agli ospiti. Molto difficile pensare vengano concesse deroghe in tal senso per cui ci sarà una vera e propria corsa al biglietto. L’importante sarà che tutto avvengo con estrema trasparenza e rigorosa sportività, da chi preposto alla specifica concessione.
Nell’attesa del ritorno però tocca all’andata e, come ben ricorda il mister berico, “un passo alla volta!”. Un bel successo “pesante” al “Menti” potrebbe già incanalare l’esito finale del doppio confronto. Chiaramente preparando la… tavola come si deve. Pre-gustando poi ogni pietanza come si conviene, da buona forchetta. Vero mister… gatto?
di Luca T.