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Source: Il Fatto Quotidiano
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Quello che sembrava un viaggio in treno come tanti si è trasformato in qualcosa di molto più speciale. Prima lo[…]
Source: Il Fatto Quotidiano
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Source: Repubblica.it
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Uffizi, nuova vita per lo 'Stanzino delle matematiche'
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'Restauro svela tesori spazio a fianco tribuna Buontalenti'
Source: Primo piano ANSA - ANSA.it
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Nella mente di Trump, i suoi veri piani e le ragioni dei dazi
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La strategia di Trump sui dazi ha una motivazione sociale: l’impoverimento dei lavoratori americani a causa della globalizzazione. E ha[…]
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Leo, lo scandalo è 2.0 "E voi che prezzo avete?"
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Leo, lo scandalo è 2.0 "E voi che prezzo avete?"L'attore romano torna al cinema con la commedia "Che vuoi che[…]
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Val Kilmer: "Non ho il cancro Douglas malinformato"
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Source: Gazzetta.it
L.R. Vicenza: SUPERATO LO SHOCK, AVANTI DI CORSA!
- Dettagli
- Published on Giovedì, 20 Febbraio 2025 14:13
- Scritto da Andrea Turetta
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Come avevamo detto dopo il successo di Meda al 95°: attenzione! Perché le insidie del campionato sono sempre dietro l’angolo. Ecco dunque, prima lo scivolone di Salò (secco 2-0) indi, l’incredibile ancorché sintomatico 1-1 contro il Padova (che i cugini hanno acciuffato al 94°) sì che le distanze dai cugini sono tornate nuovamente a 6 lunghezze. Divario che a 11 gare dal termine potrebbe risultare decisivo ma non per questo incorreggibile. Certo il passo tenuto dai biancoscudati è di quelli “tosti” e il pareggio conseguito a pochi secondi dal termine nel derby, potrebbe essere il segnale che la stagione abbia già il suo vincitore… In effetti, a ben guardare, i biancorossi hanno palesato non poche “défaillances” (battute d’arresto) quantomeno a livello numerico, contro le compagini più accreditate (almeno alla vigilia del torneo) ossia Padova, Feralpisalò e Triestina, confronti dai quali, i berici ne sono usciti con le ossa, se non rotte sicuramente ammaccate (nei cinque confronti fin qui, quattro punti su quindici); questo è un risvolto che non va sottovalutato e che alla lunga potrà determinare il responso decisivo. S’ha un bel dire che il Lane non ha mai sfigurato nei suddetti confronti, alla fine però i dati (che poi sono quelli che contano) sono incontrovertibili ed, evidentemente, non sono certo frutto (perlomeno solo) della casualità o, peggio, della jella!
Dopo l’imperdonabile k.o. di Salò (gravi errori in fase di copertura e reazione tardiva) fa riflettere il pareggio patito nel bollente catino del “Menti” (a dir poco fantastico il tifo che ha accompagnato l’attesa sfida) proprio in extremis, perché è la conseguenza d’una certa supponenza che una squadra che punta al bersaglio grosso, non può e non deve vantare! Dopo aver infatti comandato le operazioni per un’ora di gioco, i biancorossi (e non è la prima volta) hanno deciso di gestire la gara, arretrando il baricentro, sì portando l’avversario nella propria trequarti campo, con tutti i rischi annessi, visto che la compagine patavina dispone d’una rosa smaliziata e determinata non poco… La rete la si poteva anche subire prima se Bortolussi non avesse sbagliato mira, ma poi la stoccata è comunque puntualmente giunta allo scadere, complici errori in fase di controllo e copertura, con il povero Laezza matato come pure all’andata, dopo l’uscita di Leverbe (dopodiché bravi i neoentrati ospiti, Valente-Spagnoli ad approfittarne) e questo fa riflettere non poco…
E adesso? Campionato chiuso? Razionalmente sì, perché 6 punti (che poi diventano 7 per gli scontri diretti favorevoli ai patavini) di vantaggio per il Padova (questo Padova!) non sono pochi. Matematicamente però c’è ancora spazio per recuperare. Rimangono infatti ancora 11 gare da disputare e 33 punti a disposizione, per cui tutto può ancora essere rimesso in discussione. Molto dipenderà dalle prossime sfide che vedranno i biancoscudati doversi confrontare con la Giana Erminio e l’Albinoleffe in casa, la Feralpisalò e il Renate in trasferta, ossia compagini (a parte il Renate) che sicuramente possono vantare una eccellente condizione e “sostanzialità” collettiva, che le pone come avversarie da tenere in debita considerazione. Il Lane, da par suo, dovrà assolutamente riprendere a macinare vittorie in successione (e non è detto che vincerle tutte e 11 basti) a partire dal prossimo confronto contro il sempre temibile Lumezzane di mister Franzini, degli ex Terranova e Taugourdeau, nonché Monachello, Iori e Scanzi giusto per fare qualche nome (si gioca al “Saleri”, domenica 23/2 alle ore 17.30) per proseguire poi col derby provinciale, contro il… metamorfizzato o, se si preferisce, rivitalizzato (alla grande) complesso arzignanese di mister (mago) Bianchini (in programma al “Menti” domenica 2/3 alle ore 17.30) indi l’Atalanta U23 (fuori) e il Novara (in casa). Superate le suddette quattro gare, vedremo come si sarà messi in classifica e, conseguentemente, si potrà meglio intendere quali saranno le possibilità reali di recupero.
Per adesso fermiamoci qui, senza fare voli pindarici né, tantomeno, disfattismo affrettato. Un passo alla volta e massima fiducia e serenità, doti che se sommate al lavoro quotidiano e alla lucida determinazione nonché autostima, dovrebbero portare al conseguimento d’un ragguardevole traguardo. Ad oggi apparentemente (ma anche oggettivamente) irraggiungibile. Parola d’ordine: superate lo shock e andare avanti. Di corsa!
di Luca Turetta