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L. R. Vicenza: CHIUSO IL MERCATO, APERTE LE DANZE…
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- Published on Martedì, 03 Settembre 2024 07:56
- Scritto da Andrea Turetta
- Visite: 318
Come di consueto ormai, il calcio-mercato ha chiuso la lunga ed estenuante sessione estiva e (FINALMENTE!) ci si può dedicare con maggior attenzione al calcio giocato. Non pochi i movimenti che hanno visto coinvolto la squadra berica, sia in entrata che in uscita.
Nel primo caso, si registrano gli innesti e rinnovi contrattuali di:
Christian CAPONE attaccante (classe 1999) arriva in prestito con diritto di riscatto dall’Atalanta, scad. Contratto 2025
Marco CARRARO centrocampista (1998) a titolo definitivo dalla Spal, scad. contratto nel 2028
Stefano CESTER centrocampista (2002) tornato dal prestito alla Torres, scad. contratto nel 2027
Giuseppe CUOMO difensore (1998) riscattato dal Sudtirol contratto in scad. nel 2026
Simone DELLA LATTA centrocampista (1993) a titolo definitivo dalla Carrarese, scad. contratto nel 2025
Maxime LEVERBE difensore (1997) a titolo definitivo dal Pisa, scad. Contratto nel 2027
Claudio MORRA attaccante (1995) a titolo definitivo dal Rimini, scad. Contratto nel 2027
Nicola RAUTI attaccante (2000) in prestito con diritto di riscatto e controriscatto dal Torino, scad. nel 2025
Luca ZAMPARO attaccante (1994) a titolo definitivo dalla Virtus Entella, scad. contratto nel 2026
Loris ZONTA centrocampista (1997) rientrato dal prestito al Taranto, scad. contratto nel 2025
Hanno invece cambiato maglia, in via definitiva o parziale, i seguenti elementi:
Filippo Alessio attaccante (2004) girato in prestito all’Atalanta
Rok BRZAN portiere (2003) definitivo all’Union Clodiense
Giovanni BUSATO attaccante (2004) in prestito al Treviso
Michele CAVION centrocampista (1994) in prestito alla Carrarese
Filippo CONZATO attaccante (2007) in prestito biennale con diritto di riscatto al Torino
Nicola DALMONTE attaccante (1997) definitivo alla Salernitana
Mario IERARDI difensore (1998) definitivo al Catania
Federico PROIA centrocampista (1996) definitivo alla Casertana
Lapo SIVIERO portiere (2006) definitivo al Torino
Come si potrà notare non s’è trattato di un mercato, quello di casa biancorossa, di puro leggero… lifting bensì di chiara chirurgia (rispetto alla scorsa stagione s’è cambiata la “spina dorsale” della squadra). Gli effetti dell’intervento li potranno dare solo il tempo e i responsi del terreno di gioco. Per ora possiamo solo prendere atto del buon lavoro svolto dalla dirigenza e in particolare dal d.s. Matteassi (con d.g. Seeber e mister Vecchi di supporto) assieme all’indispensabile super visione della presidenza Rosso, ovviamente.
Detto del mercato, passiamo al calcio giocato. Il Lanerossi ha aperto le danze con un (sciagurato) pareggio interno per 2-2 contro la Giana Erminio (a segno le punte Morra e Zamparo per i biancorossi) e un successo di misura (in parte sofferto) in quel di Crema, contro la Pergolettese (Carraro il bomber). Troppo presto per dare giudizi ovviamene, solo un’impressione a… caldo (non solo a livello atmosferico…).
Per quanto riguarda il match d’esordio, è chiaro che rimontare dallo 0-1 al 2-1 con un uomo in più per un tempo, in casa, subendo il pareggio nel finale, suona come una beffa e, ahinoi, due punti persi. A Crema, dopo una mezz’ora di buona gestione (e rete del vantaggio) il Lane ha perso lucidità di manovra e convinzione nel (non) chiudere la gara col raddoppio, adagiandosi pericolosamente ai ritmi imposti dai padroni di casa. Certo, il caldo fuori norma (fastidioso non poco), indubbio il mercato appena chiuso (ma per Della Morte non ancora…), non di meno la condizione di alcuni elementi non al top, tutto vero! Va sottolineato nel contempo che, se si vuole dare un segnale forte al campionato e far valere la superiorità del Lanerossi sul campo, al di là del blasone, bisogna assolutamente trovare una quadratura di gioco e di squadra, molto più chiare e determinanti. Tutto da vedere poi se la concorrenza nei vari ruoli possa essere utile da stimolo a far meglio o possa creare nervosismi in chi (ovviamente si gioca in undici non in venti o più) viene di volta in volta, relegato in panca o peggio, in tribuna.
Tutto sommato la rosa appare ricca e competitiva in tutti i ruoli. C’è solo da chiedersi se, ad esempio in avanti i vari Morra, Zamparo, Rauti, Capone, Della Morte, Talarico, troveranno tranquilla (e soddisfacente) alternanza?! Ricordiamo che dovranno rientrare (d’accordo più avanti, però…) dagli infortuni, Rolfini, Ferrari e lo stesso Ronaldo. Chi si accomoderà in panchina senza problemi? Idem a centrocampo e in difesa (nelle retrovie ad esempio si dovrà scegliere tra Sandon, Laezza, Cuomo, Leverbe, De Col, Costa, senza scordare che Golemic potrebbe rientrare se gli verrà dato l’ok dalla Commissione preposta). Insomma, c’è l’imbarazzo della scelta. Certo se da un lato (negativo) potrebbe diventare un problema di abbondanza dall’altro, positivo, creare maggior stimolo per guadagnarsi il posto, alzare il livello degli allenamenti, non creare disagi in caso di assenze forzate (squalifiche e infortuni). Di certo il lavoro per il mister (e psicologo) Stefano Vecchi, non mancherà di certo! Quel che è sicuro è che dalla bravura ch’egli avrà nel saper creare e gestire il gruppo, dargli un gioco chiaro e coinvolgente, uscirà il verdetto finale. Possibilmente, questa volta, senza dover attendere la coda degli estenuanti spareggi. Mantova docet!
Procedendo quindi con la tabella di marcia, cercando di proseguire nella crescita generale del gruppo, sotto ogni aspetto, nel più breve tempo possibile, il prossimo step si chiama Albinoleffe (si gioca all’Albinoleffe Stadium di Zanica sabato prossimo 7 settembre alle ore 20.45), di mister Giovanni Lopez (“il capitano” della Coppa Italia berica del 1997) e dell’ex Mattia Mustacchio. Squadra imprevedibile quella orobica, sempre difficile da affrontare, ma che in questa stagione è partita con la clamorosa sconfitta interna (2-3) ad opera del Caldiero Terme seguita dal pareggio di Arzignano (1-1) ossia un punto in due partite. Non certo il massimo. Gara comunque da prendere con le molle, con grande attenzione e determinazione dai biancorossi (che saranno certamente privi dei lungodegenti Ferrari, Ronaldo, Rolfini, di Golemic in attesa di… giudizio circa l’idoneità sportiva nonché di Carraro per un problema muscolare).
Come detto, assolutamente presto per dare giudizi, al massimo (come abbiamo fatto) rendere le prime impressioni. Di tempo per lavorare e migliorare per bene, in fatto di amalgama, sintonia tra i reparti e giocate, ce n’è. Mai però attendere troppo, perché poi la rincorsa si sa, può divenire affannosa e letale! Forza ragazzi, c’è tutto il tempo per iniziare a menar le… danze!
di Luca Turetta