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Source: Il Fatto Quotidiano
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È morto il regista Angelo Longoni, aveva 68 anni: sua la miniserie su “Caravaggio” e “Uomini senza donne”
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Source: Il Fatto Quotidiano
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Source: Il Giornale
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Iniziate le trattative sul nucleare nelle capitale italiana ospitate dall’ambasciata di Muscat, mediatrice tra i due paesi
Source: Repubblica.it
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Nella mente di Trump, i suoi veri piani e le ragioni dei dazi
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Source: Gazzetta.it
L.R. VICENZA: SIAMO IN… SCIA. PARTITA (RI)APERTA!
- Dettagli
- Published on Sabato, 15 Marzo 2025 08:15
- Scritto da Andrea Turetta
- Visite: 99
C’eravamo lasciati dopo il derby col Padova a -6, ci troviamo, quattro gare dopo, a -2; si può ben dire d’essere tornati “in partita”! Andiamo con ordine.
Anzitutto l’esito degli ultimi quattro confronti ha detto che il Lanerossi ha conseguito dieci punti contro i sei del Padova. Infatti i biancorossi hanno vinto 1-0 a Lumezzane, 4-0 con l’Arzignano, pareggiato 2-2 a Caravaggio con l’Atalanta U23 e vinto col Novara per 1-0. I biancoscudati, da par loro, dopo il successo conseguito contro la Giana Erminio per 3-0, hanno perso a Salò per 1-0, vinto con l’Albinoleffe per 3-0 e perso a Meda con il Renate per 3-2. In classifica, Padova 72, Vicenza 70.
Analizzando velocemente i vari confronti, va detto che i ragazzi di mister Vecchi a parte il pessimo primo tempo di Caravaggio (può capitare un momento di débacle, ma non si può più concedere nulla!) hanno sempre meritato i tre punti, soprattutto per l’impegno, il carattere e la tecnica messi in mostra. Il Padova dopo aver prevalso nettamente nei due match interni, ha perso allo scadere a Salò e, peggio ancora a Meda, dove s’è fatto rimontare e sconfiggere con (de)merito da un Renate sempre scorbutico e in palla (a parte l’ultimo quarto d’ora) malgrado le assenze… Evidente che a questo punto anche i “cugini” non possono più permettersi passi falsi (al massimo concedersi di pareggiare un solo incontro se il Lane le vince tutte e si arrivasse a pari punti). Chiaro che d’ora in poi la pressione sarà sicuramente sugli inseguitori ma, non di meno, pure sui battistrada, visto che si prospetta un arrivo in… volata. Al momento i berici hanno accorciato non poco, ripreso morale e fiducia. Usando la metafora ciclistica, il Lanerossi è ormai in scia al fuggitivo, col vantaggio per i biancorossi di poter guardare solo davanti, a differenza dei biancoscudati, costretti a guardare davanti (per non cadere) e dietro (per non farsi infilare). Un finale tutto da seguire!
Prima però della volata finale (negli ultimi tre incontri, con la Triestina molto probabilmente a fare da… arbitro) sono però in programma altre quattro sfide che potrebbero già dare un nuovo assetto di classifica (e prospettiva). Il Padova se la dovrà vedere contro Pergolettese e Lecco in casa, Novara e Atalanta U23 fuori; il Vicenza giocherà a Lecco (lunedì 17/3 ore 20.30), al “Menti” col CaldieroTerme (domenica 23/3 ore 20.30), a Vercelli contro la Pro (domenica 30/3 ore 15.00) e con l’Union Clodiense (domenica 6/4 ore 15.00). Se i berici dovranno fare molta attenzione al match di Lecco (si gioca sul sintetico, senza Ronaldo e Capone squalificati nonché Rolfini infortunato mentre tornerà a disposizione Fausto Rossi post-squalifica, sì come probabilmente pure Sandon ormai quasi sfebbrato e Della Morte dopo la contrattura), la capolista dovrà fare molta attenzione alle due trasferte consecutive di Novara e Caravaggio nonché ad un certo cedimento mentale (più che fisico) che potrebbe rivelarsi decisivo a lungo andare.
L’auspicio è che siano tutti confronti combattuti lealmente tra i vari contendenti (la posizione in classifica inciderà chiaramente molto sull’esito delle sfide) sperando nel contempo, di non dover più assistere ad arbitraggi a dir poco indegni (l’espulsione di Capone contro il Novara, per scambio di persona ha del clamoroso ma è solo uno dei tanti episodi, rigori lapalissiani negati, compresi… Alla faccia di chi non vuole il V.A.R.! Il L. R. Vicenza calcio ha emesso un comunicato eloquente in proposito) bensì sufficienti quantomeno. E se proprio un direttore di gara sbagliasse (ovviamente in buona fede, umanamente, può succedere!) lo faccia sbagliando equamente, da ambo le parti, altrimenti si rischierebbe di rovinare l’esito sportivo delle varie sfide.
Come sempre però, diamo spazio al campo, al gioco. Perché solo da quel rettangolo di confronto, uscirà poi il verdetto decisivo finale! Certi che il Lane è (e sarà) sempre accompagnato dal suo uomo in più, fuori campo: l’inimitabile, numeroso, coreografico e caloroso tifo biancorosso. Che alla fine, potrebbe pure fare la differenza di… vento per sfruttare la scia. In volata!
di Luca Turetta