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"Noi non ci Sanremo": L'anti-Festival, il fratello di De Gregori guida la rivolta: i nomi dei "dissidenti"
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La musica dei cantautori, quelli della “scuola romana” di non si ferma neanche per il Festival della Canzone italiana. Il[…]
Source: Libero Quotidiano
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"Siete disperati": usano gli spioni contro Meloni? FdI spiana Ruotolo e Casarini
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Source: Libero Quotidiano
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Sanremo 2025, i primi 5 in classifica: Giorgia, Achille Lauro, Corsi, Cristicchi e Brunori Sas
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I migliori scelti con il solo voto della sala stampa
Source: Repubblica.it
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Dopofestival, Selvaggia Lucarelli: “"È il festival della restaurazione”
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“Sul palco i vecchi sovrani che si sono ripresi il loro posto”. E poi battibecco ironico con Celentano
Source: Repubblica.it
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Sanremo, il voto della sala stampa: Giorgia, Cristicchi e Achille Lauro tra i primi 5
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Gianmarco Tamberi dal palco di Sanremo dà l'appuntamento alle Olimpiadi di Los Angeles, Jovanotti e Conti ricordano Sammy Basso
Source: Il Giornale
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Sanremo 2025: le pagelle della prima serata
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Terminate le esibizioni degli artisti in gara è iniziato il voto della sala stampa, ovvero il primo verdetto del Festival:[…]
Source: Panorama
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Sanremo 2025: Le pagelle dei look della prima serata
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Le luci si accendono sul palco dell’Ariston. Per la sua prima serata sanremese Carlo Conti è affiancato da Gerry Scotti[…]
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Source: Gazzetta.it
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Source: Gazzetta.it
L.R. VICENZA: BENINO IN ATTESA DEL TRITTICO… REAL(E)
- Dettagli
- Published on Lunedì, 23 Settembre 2024 08:55
- Scritto da Andrea Turetta
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Il Lane supera la Pro Patria per 2-0 (a segno Morra e Rauti) e l’Alcione Milano per 2-1 (Costa e Morra e bomber) rimanendo in scia (ma non troppo) delle battistrada a punteggio pieno, Padova e Renate. Cinque uscite per i biancorossi con tre successi e due pareggi, frutto di prestazioni altalenanti, buone in generale ma non buonissime in particolare (contro Giana e Albinoleffe). Bisogna migliorare costantemente, sia in fatto di gioco che di risultati perché le attuali capoliste non scherzano e non vanno assolutamente sottovalutate (se si vorrà raggiungere l’obbiettivo principale, ovviamente!). Sintomatica la gara di Sesto San Giovanni che ha visto un Lanerossi comandare il gioco per lunghi tratti ma che, complice un’indecisione clamorosa tra Confente e Leverbe (può capitare, sia chiaro. Però attenzione…) ha dovuto faticare oltre il lecito per aver la meglio sugli avversari, di levatura non certo elevata ma pur sempre ostici (il Padova, pur sbagliando numerose occasioni e dominando la gara, li aveva superati solo su rigore). Meglio non rischiare sorprese. Per cui sarà necessario blindare certamente la retroguardia, arginare a centrocampo ma, nel contempo, osare con maggior determinazione in avanti, dalla trequarti in su, sfruttando le notevoli potenzialità del reparto avanzato (sul quale il mister può operare con diverse varianti, tutte d’eccellenza). Per far questo però si deve raggiungere una miglior condizione fisico-atletica ma soprattutto, mentale. Tecnicamente poi la rosa è tra le migliori (assieme al Padova) per cui, una volta al top della forma (e dell’amalgama tra giocatori e reparti) ci sarà solo l’imbarazzo della scelta.
Nel frattempo giusto guardare avanti con fiducia e determinazione, gara per gara, per non vedere allargarsi la “forbice” dalle prime, situazione che non sarebbe assolutamente facile poi da riaccorciare nel medio-lungo termine. Le due settimane che seguono saranno piuttosto indicative sotto quest’aspetto. Stiamo parlando del trittico Renate-Feralpisalò-Padova che vedrà i biancorossi testarsi circa le real(i) possibilità di recupero e affermazione effettive, della compagine berica. Andando con ordine, martedì prossimo al “Menti” (ore 20.45) i biancorossi (privi dello squalificato Greco) affronteranno la capolista Renate di mister Foschi, complesso da sempre ostico da affrontare (solidità, grinta e rapide ripartenze lo contraddistinguono) per i biancorossi (e non solo) ma che al “Menti” (con 9.200 abbonati più i paganti… Tutti fantastici!) dovrà trovare un gatto affamato e lucido nell’opporgli resistenza e… mannaia! Seguirà poi la sfida contro la non certo semplice Feralpisalò di mister Diana che, malgrado i pronostici la dessero tra i favoriti della vigilia, non sta certo brillando in risultati ma che, proprio per questo, potrebbe rivelarsi ostacolo non di poco conto per i berici (che dovrebbero ritrovare Rolfini, al rientro dal grave stop), che l’ospiterà sabato 28 alle ore 20.45 sempre in casa. Le due gare precederanno il match-clou di domenica 6 ottobre alle ore 15.00 (allo stadio “Euganeo”) contro il Padova di mister Andreoletti ancorché di un complesso, quello patavino, decisamente insidioso, ad oggi, in gran spolvero, con notevoli capacità sia a livello tecnico-tattico che agonistico e mentale. Cinque successi certamente meritati, sia per il gioco espresso che per la compattezza, caratura e versatilità della rosa. Sarà un derby molto sentito (se perdurasse la protesta dei tifosi patavini, che finora hanno disertato il proprio stadio, potrebbero essere presenti solo i fans biancorossi, mica nota di poco conto!), che potrebbe dare segnali eloquenti sul futuro torneo delle due squadre, ad oggi date per favorite al traguardo finale.
Dopo questi tre appuntamenti dovremmo aver sicuramente più chiaro il quadro della situazione e delle reali potenzialità dei vari complessi a confronto. L’auspicio è che i biancorossi si facciano trovare pronti alle sfide con sempre maggior convinzione e un gioco sempre più convincente e coordinato in un gruppo totalmente coeso e determinato. Il lavoro di Vecchi ha già portato dei segnali di miglioramento, con un po’ di pazienza, umiltà e convinzione nei propri mezzi, siamo certi che alla fine i conti torneranno. Dopo le meritate dediche (statua, via, graffiti, libri…) per Paolo Rossi e quegli anni, tra fine 1970 inizio ’80, fantastici per Vicenza e non solo, chissà non sia giunto il momento per ricordare che c’è un nuovo Vicenza Real(e). Ancora tra noi!
di Luca Turetta