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Operaio al lavoro in strada nel Pistoiese muore travolto da un albero caduto per il forte vento
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Source: Il Fatto Quotidiano
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Mel Gibson e la “teoria del complotto” sugli incendi di Los Angeles: “C’erano persone pronte ad appiccare il fuoco. Sono stati commissionati o hanno agito di loro iniziativa?”
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Il regista vincitore di due premi Oscar si è chiesto quale possa essere stata la causa scatenante degli incendi che[…]
Source: Il Fatto Quotidiano
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La scelta del nome da dare al proprio figlio è un momento importante, ma ce ne sono alcuni che non[…]
Source: Il Giornale
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Export: Tajani, 'missioni di pace all'estero devono favorirlo'
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Roma, 13 gen. (Adnkronos) - "A Damasco ho insistito molto per la presenza economica e commerciale del nostro Paese. Le[…]
Source: Libero Quotidiano
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++ Stamani nuovo guasto su AV Roma-Napoli, ora treni regolari ++
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Rotte instradate su linea convenzionale, ritardi fino 120 minuti
Source: Primo piano ANSA - ANSA.it
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Le domande a cui questa Chiesa non risponde più
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I giovani che disertano la messa. E non solo loro. Ma c’è una ragione: l’istituzione che deve portare il Vangelo[…]
Source: Panorama
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Milan e Juventus, il tempo è finito
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Il tempo delle mele è finito da un pezzo e anche quello della benevolenza. Juventus e Milan, ciascuna con i[…]
Source: Panorama
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Leo, lo scandalo è 2.0 "E voi che prezzo avete?"L'attore romano torna al cinema con la commedia "Che vuoi che[…]
Source: Gazzetta.it
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Val Kilmer: "Non ho il cancro Douglas malinformato"
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Source: Gazzetta.it
L.R. Vicenza: DOPO LA GALLINA, I LUPI…
- Dettagli
- Published on Domenica, 26 Maggio 2024 11:40
- Scritto da Andrea Turetta
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Bravi! Bravissimi! Ma siamo solo a metà dell’opera! Il Lanerossi supera con merito il Padova, cogliendo un ottimo 2-0 in casa (a segno Ferrari con doppietta letale) bissato poi dallo 0-1 (Della Morte ad eseguire) all’“Euganeo”. Il doppio confronto è stato certamente di quelli tosti, affrontato dai berici con grande abnegazione, concentrazione e determinazione, sia a livello fisico-atletico che, soprattutto, mentale. Il Padova ha preso un palo all’andata (punizione di Cretella) e uno al ritorno (inzuccata di Bortolussi) ma, oltre a quelli, non ha creato grandissime occasioni e in quelle poche, ottima la reattività mostrata dall’estremo biancorosso, Confente. Nel complesso si può dire che i ragazzi di mister Vecchi hanno rispettato (mai esagerare…) quasi alla perfezione le disposizioni del tecnico, dando prova di grande solidità difensiva (pochissime le sbavature, ottimo il rendimento: nessun goal subìto nelle quattro sfide con Taranto e Padova), buon filtraggio a centrocampo e notevole dedizione e sacrifico della prima linea, non solo in fase conclusiva ma, pur anche, di contenimento.
A questo punto c’è solo da sperare che la condizione generale della squadra, soprattutto a livello fisico-atletico, si mantenga ad alti livelli, perché il rischio è che le quattro gare fin qui disputate abbiano lasciato un certo affaticamento, che alla lunga potrebbe dare qualche pensiero in fatto di tenuta. Teniamo conto che i due infortuni muscolari capitati a Cavion prima e Tronchin a seguire, toglieranno al centrocampo biancorosso, due pedine importanti a livello di filtraggio, per cui si dovrà optare per qualche altra soluzione tecnico-tattica. A questo punto l’esame sarà necessariamente prossimo, ossia quello che vedrà il Lane sfidare nella “final-four” (semifinale) l’Avellino (reduce, dopo lo 0-1 patito all’andata, dal 2-1 in casa sul Catania) di mister Pazienza (e gli ex Varella e Gori); il match d’andata si svolgerà al “Partenio” martedì 28/5 alle ore 20.30, il ritorno al “Menti” domenica 2/6 alla stessa ora. Da notare che nel doppio confronto non sarà più valido il piazzamento in classifica e nessuno più sarà testa di serie, per cui se al termine dei tempi regolamentari non uscisse un vincitore, saranno disputati i tempi supplementari e, se non fossero sufficienti, i calci di rigore.
Giunti fin qui possiamo dire che c’è di che stare (moderatamente) tranquilli, in quanto il Lanerossi ha dimostrato di aver innestato la marcia giusta fin dall’arrivo del nuovo tecnico, che ha saputo aggiustare… motore e traiettorie. Superare compagini insidiose come Taranto e Padova, è un segnale non di poco conto, indubbio, adesso però c’è da continuare il percorso, mostrando non solo i muscoli (al “Partenio” saranno fondamentali!) ma soprattutto, la tenuta tecnico-mentale. Certi che già dalla sfida irpina il clima ambientale non sarà di certo dei migliori (sempre s’intende rimanendo nell’ambito del confronto sportivo!) per i biancorossi (attenzione alle provocazioni…) prepariamoci poi alla grande, per il return-match del “Menti” che, ancora una volta potrebbe rivelarsi decisivo, ai fini del passaggio del turno. Con la certezza che il popolo biancorosso (assolutamente unico nel suo prezioso o caloroso sostegno) fungerà di certo come dodicesimo uomo (fuori) campo. Del resto, il gatto ha sempre fame… Dopo la gallina, tocca ai lupi…
di Luca Turetta