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Guerra in Israele, le notizie di oggi: Israele ammassa i tank al valico per Rafah. Houthi, “bersagliata con missili e droni nave israeliana”
Guerra in Israele, le notizie di oggi: Israele ammassa i tank al valico per Rafah. Houthi, “bersagliata con missili e droni nave israeliana”
Il gruppo yemenita Houthi, sostenuto dall'Iran, ha rivendicato di aver preso di mira la nave Msc Darwin nel Golfo di[…]
Source: Repubblica.it
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Guerra in Israele, le notizie di oggi: Israele ammassa i tank al valico per Rafah. Houthi, “bersagliata con missili e droni nave israeliana”
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"Il Pd deve smetterla con l'antifascismo". Velardi, la lezione (da sinistra) al Pd. E loro lo insultano
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«Se avessi la vocazione al martirio direi: “Non posso uscire di casa, mi stanno massacrando”. È partita la shit storm».[…]
Source: Libero Quotidiano
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Inter "triplicata", la Juve non cresce: ecco la verità sullo scudetto
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I soldi contano tanto nel calcio, ma non sono tutto. Averne molti crea le condizioni ideali per il successo, che[…]
Source: Libero Quotidiano
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Baby Gang bloccato dai giudici: “Non può fare interviste”. Ecco perché “L’angelo del male” è bello e avrà successo (da ascoltare senza pregiudizi)
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Finito nelle cronache negli ultimi mesi soprattutto per le sue intemperanze, Baby Gang ha una storia forte alle spalle fatta[…]
Source: Il Fatto Quotidiano
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La presenza dal Niger al Golfo di Guinea, e poi in Libia e in Tunisia. I nostri militari nel continente[…]
Source: Panorama
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Valtellina: valanga travolge e uccide un escursionista
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Una tragedia ha colpito l'alta Valtellina, precisamente nel territorio comunale di Valfurva, dove due escursionisti sono stati travolti da una[…]
Source: Panorama
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Leo, lo scandalo è 2.0 "E voi che prezzo avete?"
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Leo, lo scandalo è 2.0 "E voi che prezzo avete?"L'attore romano torna al cinema con la commedia "Che vuoi che[…]
Source: Gazzetta.it
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Val Kilmer: "Non ho il cancro Douglas malinformato"
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Source: Gazzetta.it
Intervista con Anthony e Vittorio Conte
- Dettagli
- Published on Giovedì, 19 Aprile 2018 14:48
- Scritto da Andrea Turetta
- Visite: 189
E’ uscito recentemente “FOGLIE DI UN TEMPO”, scritto e composto interamente da Anthony e Vittorio Conte, è un brano che attraverso un testo indiretto e non esplicito affronta una tematica particolarmente delicata: la violenza sui minori. Il video di “Foglie di un tempo”, regia di Marco D’Andragora, è stato realizzato a Piombino Dese, in provincia di Padova. Protagonisti sono gli stessi Anthony e Vittorio che, insieme a Nichole Manente e Sergio Cobuccio, danno vita alle parole del brano circondati dallo splendido paesaggio delle rive del fiume Brenta. Ecco l’intervista gentilmente rilasciata…
Nel vostro nuovo singolo, “Foglie di un tempo” trattate il tema della violenza sui minori. Com’è nata l’idea di sviluppare una tematica di questo tipo?
È nata da un’ispirazione ad una storia vera, realmente accaduta ad una nostra persona cara. La musica per alcuni può essere uno scudo, per altri un rifugio dove proteggere le proprie emozioni, mentre per noi artisti può essere un strumento molto efficace per poter comunicare qualcosa.
Il vostro pezzo è la dimostrazione che anche una semplice canzone può contribuire a sensibilizzare su certi temi… Quindi, possiamo ben dire che, non “sono solo canzonette”?
Non scriviamo semplicemente delle canzoni, noi raccontiamo storie.
Foto di Alessandro Sisti
Del brano, è stato girato anche il videoclip. Com’è stato lavorare a questo video?
È stato una magia, come se in quei giorni fossimo intrappolati anche noi in quel limbo impercettibile tra finzione e realtà. La trama del video l’avevamo già strutturata, consapevoli ovviamente che sarebbe stato difficile dare vita ad ogni nostra esigenza con la sola forza delle immagini dandogli la giusta leggerezza senza esagerare o banalizzare. La maggior parte delle scene del video sono state improvvisate e girate d’istinto, a seconda delle emozioni e delle idee che ci passavano per la testa in quel preciso istante.
Nel tempo, avete avuto modo di scrivere anche per altri artisti. Buone soddisfazioni credo, vi sta dando Thomas…
Assolutamente. Vincere un disco d’oro l’anno scorso come autori e compositori di un intero album, in questo caso di Thomas, ci ha dato molta soddisfazione.
State lavorando al vostro album d’esordio. In linea di massima, avete chiaro un mente come dovrà essere o sta nascendo poco a poco?
Sinceramente è pronto, c’è soltanto da definire la data ed il periodo giusto per l’uscita. Sarà un concept album, il tema principale di ogni traccia sarà il riavvolgimento dei ricordi.
Foto di Alessandro Sisti
Un vostro brano, prima di essere portato a termine, vede più stesure o in genere, rimane abbastanza fedele all’idea di base?
Diciamo che se deve prendere vita lo fa subito senza troppe variazioni, ci accorgiamo all’istante dal giro armonico o dalla linea melodica vocale improvvisata se uscirà un pezzo emotivamente forte o no.
Quanto conta per voi la musica come mezzo di espressione?
Per noi è molto importante comunicare qualcosa e la musica, se usata bene, ha quel potere magico che ti dà la possibilità di romanzare anche i temi più delicati dove si ha paura di prendersi la responsabilità di affrontarli e mostrarli ad ogni fascia d’età di pubblico.
Cosa pensate sia da salvare della musica del passato?
La musica del passato ci ha forgiati, se dovessimo scegliere salveremmo l’elevato trasporto emotivo all’interno delle canzoni di un tempo.
Poesia e musica. Ci sono dei punti in comune?
Si, la poesia come nella musica si divide in metrica, significati e versi. Ad esempio la forma di poesia è determinata da un parte fondamentale che è il ritmo, quindi il connubio c’è, bisogna soltanto cercare di scoprirlo, imparare ad usarlo e renderlo utile a seconda di ogni genere di canzone che si va a scrivere e comporre.
Quanto conta l’intuito in fase di creazione di un brano?
È la cosa più importante, l’intuito vero e proprio è quel dono che pochi hanno fin da piccoli.
Cambia il modo di ascoltare musica. Oggi spesso distribuita direttamente in digitale… come vivete questi cambiamenti epocali?
Ora come ora con l’arrivo degli streaming e del digitale è parecchio difficile vendere dischi fisici come si faceva una volta, la musica come ogni cosa subisce dei mutamenti e questo personalmente ci porta mutare insieme a lei. Ogni anno varia notevolmente senza far accorgere gli ascoltatori, ad esempio dal sound, all’uso delle parole, dal significato delle canzoni, agli stessi artisti che arrivano e svaniscono nel nulla dopo qualche mese, maggiormente quelli che partecipano ai talent televisivi musicali.
Oggigiorno è sempre più difficile creare qualcosa di veramente innovativo?
Crediamo che c’è sempre qualcuno che crea qualcosa d’innovativo, non solo all’estero ma anche nel nostro paese, la cosa più difficile è arrivare a fare ascoltare tutto ciò ad un pubblico ampio.
Tra le pecche della nostra Italia, sembra ci sia una cattiva educazione musicale… Pensate la musica venga ancora considerata come arte di serie B, specie se parliamo di generi moderni?
L’esistenza della cattiva educazione musicale dipende da diversi fattori, ha i suoi Pro e i suoi Contro. Pensiamo che rispetto all’estero, siamo qualche passo indietro.
Cosa consigliare a chi decide di fare musica attivamente?
Consigliamo di lavorare a testa bassa e di rimanere coi piedi per terra, credendo in se stessi ma senza avere troppa convinzione perché rischia di distruggerti pezzo dopo pezzo.
Per ulteriori info:
www.facebook.com/AnthonyVittorioConteOfficial
www.instagram.com/conte_bros
www.paroleedintorni.it