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Source: Repubblica.it
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Source: Libero Quotidiano
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Source: Gazzetta.it
L.R. Vicenza: E’ SETTEBRUTTO. SI RIPARTE CON LA… FASE DUE
- Dettagli
- Published on Martedì, 10 Ottobre 2023 14:32
- Scritto da Andrea Turetta
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Mister Diana l’aveva detto e sottolineato. Per avere una prima valida impressione circa il potenziale e le capacità propositive del suo Vicenza, sarebbero servite sei-sette partite. Eccoci!
Al settimo ostacolo arriva il… settebrutto che sancisce il primo k.o.: Pro Vercelli-L.R. Vicenza 1-0. Per carità, prima o poi doveva succedere (mica siamo il Real Madrid!) semmai quello che fa riflettere è il modo con cui s’è subìta la sconfitta. La rete decisiva è stata realizzata (complice una distrazione in fraseggio a metà campo di Ronaldo) dalla Pro dopo una manciata di secondi (un minuto e spiccioli…) c’era tutto il tempo per recuperare, invece…
Sia chiaro, alcune attenuanti “oggettive” c’erano, dal campo in sintetico (che non aiuta certo i biancorossi per struttura e palleggio), al non sempre impeccabile arbitraggio (ma non attacchiamoci mai a quello!); a livello squisitamente agonistico, la Pro ha attuato una pressione che il Lanerossi non ha saputo arginare contrapponendo la maggiore capacità tecnica. L’impressione (siamo ancora alle prime partite, ma non più primissime…) è che i biancorossi non abbiano ancora trovato un vero assetto a metà campo (zona da sempre decisiva ai fini del risultato finale) ove si sappia abbinare fosforo-fantasia a filtro-ringhio nelle dovute proporzioni (già a Verona i primi segnali…) che se unito alla non perfetta condizione (o predisposizione) degli esterni centrali (De Col soprattutto) o avanzati (Della Morte ma non solo) ancorché allo “sfiancamento” di Ferrari (rinculando spesso a centrocampo, riuscirà a ripetere lo score della scorsa stagione, senza innervosirsi troppo?) non può che rendere ad intermittenza.
Certo, finora la squadra s’è dimostrato ermetica in difesa (appena tre reti al passivo), più quadrata a centrocampo ma, esclusa la goleada con la Giana Erminio non troppo prolifica in avanti (anche perché non ci sono più i vari Stoppa, Dalmonte, Begic della scorsa stagione) ove attorno a Ferrari giostrano più interpreti ma non ancora al top della forma (o della tattica). Giustamente non è il caso di fasciarsi la testa dopo sette gare ed una sconfitta, ma sarà bene (giusto per non commettere errori del passato) guardare da subito dove s’è sbagliato per porre rimedio immediato, al fine di non perdere terreno dalle battistrada. Sicuramente mister Diana (che sa il fatto suo!) saprà intervenire con tempismo e razionalità, ben sapendo che ha a disposizione un’ampia rosa, non imbattibile ma certamente in grado di dire la propria per l’obiettivo che conta, senza vergogna alcuna.
Dato il giusto peso (ed attenzione) allo status in casa berica dopo il primo assaggio di torneo, è doveroso voltare pagina e guardare ai prossimi ostacoli da superare. In sequenza saranno al cospetto del Lanerossi, il Renate (domenica 15 alle ore 16.15 al “Menti”), la Triestina (venerdì 20 ore 20.45 probabilmente al “Rocco” altrimenti a Fontanafredda), il Fiorenzuola (martedì 24 ore 20.45 a Piacenza), il Padova (domenica 29 alle ore 14.00 al “Menti”) per chiudere la “fase due” ad Arzignano (domenica 5/11 orario da stabilire). Ovviamente si dovrà guardare partita per partita, senza andare troppo oltre con l’ottica… A partire dal prossimo turno ove i ragazzi di mister Diana (Ferrari potrebbe rifiatare causa botta alla caviglia patita a Vercelli) se la vedranno con il sempre ostico ed insidioso Renate di mister Pavanel, che dista appena tre punti dai berici. Sarà dura ma fondamentale riprendere confidenza con i tre punti, col sempre fondamentale supporto dell’inossidabile uomo in più, ossia la magnifica platea biancorossa.
Coppa Italia: Il Lanerossi, detentore del trofeo, ha saltato il primo turno di Coppa Italia ed entrerà in gioco dal secondo. In tale occasione (si giocherà il 7 o 8 novembre al “Menti”) l’avversario di turno sarà la Pro Patria che nella prima uscita ha eliminato in gara secca, il Mantova per 1-0.
Aumento di capitale sociale: Preso atto che partecipare al campionato di serie C, pardon, Lega Pro, per qualsiasi società si rivela come un vero e proprio bagno di sangue, considerato che (e veniamo a casa Lane) il bilancio d’esercizio al 30 giugno 2023 relativo alla società berica ha decretato un passivo di 10 milioni, l’assemblea straordinaria dei soci del Lanerossi Vicenza ha deliberato l’aumento del capitale sociale. Un impegno importante sia in termini economico-finanziari che, nondimeno, a livello progettuale. E’ chiaro che ogni sforzo è votato a puntare all’obiettivo principale di stagione, motivazione primaria per non dire esclusiva.
Nuovo stadio: Durante un recente e partecipato incontro di Club in una illustre serata biancorossa tenutasi a Costabissara, il sindaco Possamai ha voluto ribadire l’intento dell’amministrazione comunale berica, a dar luogo al nuovo stadio, assicurando una concessione di ben 99 anni all’attuale società, purché si realizzi la nuova struttura polivalente, situata in posizione strategica, a due passi dall’Università. Da parte sua, patron Rosso ha preso atto della proposta, sottolineando però che i nuovi costi progettuali sono lievitati e che senza l’apporto e supporto di nuovi investitori, il tutto rischia di arenarsi. Del resto, la questione stadio non è certo di oggi ed è ovvio che molto dipenderà da quale categoria accompagnerà i biancorossi nel prossimo futuro. In ogni caso, tutto sarà da vedere, dando per scontata la buona volontà e impegno che accompagnerà sicuramente, tutte le parti in… gioco.
Progetti e supporti fuori campo a parte, c’è da proseguire con il progetto LaneRosso sul campo. Lì non c’è più spazio per le lunghe attese e le varie discussioni, bensì per raccogliere punti determinanti a creare le fondamenta del futuro biancorosso. Sotto a chi tocca (il Renate)!
E Forza Lane!
di Luca Turetta