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LMDV Capital compra il Twiga dal Gruppo Majestas: nasce realtà italiana leader nell'hospitality di lusso con brand iconici, 50 milioni di fatturato e 600 persone
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LMDV Capital ha firmato un accordo per l'acquisizione del Brand Twiga e di 4 location del gruppo Gruppo Majestas, che[…]
Source: Libero Quotidiano
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Medio Oriente, le notizie di oggi. Leader dei ribelli in Siria: “Stiamo andando verso Damasco”
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Source: Repubblica.it
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Pyongyang invia missili con capacità limitate ma d'impatto "significativo" a Mosca
Source: Il Giornale
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"Cosa ne pensa della lettera di Grillo a Schlein?": Conte spiana Beppe, volano parole grosse
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"Ne so quanto voi" della lettera di Beppe Grillo ad Elly Schlein: "A Grillo le battute non mancano, ma questione[…]
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Leonardo Maria Del Vecchio compra il Twiga dal Gruppo Majestas, il Billionaire passa di mano
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Source: Repubblica.it
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L.R. Vicenza: E’ FINITA! MA E’ GIA’ TEMPO DI RIPARTIRE IN BIANCO… ROSSO
- Dettagli
- Published on Sabato, 03 Giugno 2023 14:54
- Scritto da Andrea Turetta
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Il Lanerossi Vicenza non va oltre lo 0-0 sia nella gara intera che quella esterna di Cesena, di conseguenza, tanti saluti play-off e con essi, ogni speranza di promozione. A dirla tutta, va detto che i berici non sono certo stati fortunati, sia nel sorteggio (trovando un complesso, quello bianconero, decisamente forte, compatto, arcigno, con un pregresso di miglior difesa ed attacco del suo girone) che nello svolgimento delle due gare (almeno tre casi di possibile penalty non concessi, due pali e, non di meno, una manciata di grosse occasioni da rete non sfruttate a dovere). Con ciò, senza nulla togliere al valore degli avversari che, come detto, hanno sfruttato al meglio le proprie caratteristiche (soprattutto in fase di contenimento) nonché potuto contare su due risultati su tre, fattori che alla fine, hanno pesato circa l’esito delle due sfide.
Purtroppo va chiarito altresì che il Lane paga nettamente il pessimo andamento di girone durante la regular-season (settimo posto in classifica finale con 14 sconfitte e ben 47 reti al passivo!) non certo il percorso nei play-off (chiuso con una vittoria, una sconfitta e due pareggi) che, come ben si sa, sono soprattutto una lotteria dove le varianti agiscono spesso e volentieri in maniera incontrollabile se non peggio, cervellottica. Aggiungiamoci il fatto che i biancorossi non è che abbino dimostrato negli anni, di avere grande dimestichezza con lo stesso mini-torneo supplementare, dal quale in varie occasioni, ne sono usciti con le ossa rotte (ricordiamo bene lo spareggio contro l’Empoli di qualche anno fa, dove si passò dal 2-0 al clamoroso 2-3)! Ciò per dire che i campionati si vincono (meglio) durante l’annata “regolare” e non certo ai… tempi supplementari (al più, pura lotteria! Vedi clamorose sconfitte per Crotone e Pordenone). Per la cronaca, ricordiamo che la seconda promossa uscirà dalla vincente nelle due sfide (e seguente finale) tra Lecco-Cesena e Foggia-Pescara.
Chiuso malamente il discorso promozione, in casa biancorossa è già tempo di guardare al… domani, attraverso l’oggi! Preso atto del responso del campo, la proprietà sta agendo da subito per cercare di progettare la prossima stagione che, questa volta sì, dovrà essere assolutamente volta alla promozione diretta (coi fatti!), senza ma e senza se… In quest’ottica, il primo a rimetterci il posto è stato il d.s. Federico Balzaretti (contratto in scadenza a giugno, non rinnovato) cui dovrebbero seguire, nel breve giro di ore, Francesco Vallone (direttore tecnico, scouting e metodologia) e, a seguire di pochi giorni (dipenderà dal nuovo direttore sportivo che verrà scelto) il tecnico Dan Thomassen. Per quanto riguarda Balzaretti, la decisione era quasi scontata, essendo la sua figura quella responsabile dei risultati tecnici, susseguitisi alle precedenti scelte da lui operate in sede di mercato. L’ormai ex d.g. ha lasciato consensualmente, non senza ringraziare proprietà e piazza per l’esperienza vissuta. Su Dan invece, andrebbe fatta una riflessione. In effetti con lui la squadra ha assunto una sua migliore stabilità tattica, una maggior compattezza e coesione, non sempre mostrata (anzi!) con i precedenti tecnici, Baldini e Modesto. Il tecnico danese ha vinto la Coppa Italia (non da solo certo, ma nella gara decisiva, era lui in panca) e portato la squadra a lottare nei play-off con buona disinvoltura, malgrado tutte le traversie patite in stagione. Al di là dei risultati, più o meno buoni, egli ha dimostrato di saper toccare le corde giuste del gruppo, rimodellando con razionalità e pragmatismo l’undici che ogni volta scendeva in campo. La domanda è: se gli venissero ingaggiati quei due-tre elementi essenziali in rosa (quest’anno clamorosamente mancati…) che risultato potrebbe conseguire il Lanerossi? Dopodiché certo, tutto dipenderà da quanto la rosa attuale verrà modificata, perché è chiaro che un conto è poter lavorare su un complesso già in buona parte rodato (e conosciuto) un altro discorso è dover ripartire da zero con un blocco squadra tutto da ricostruire! In tal senso tutto (molto) dipenderà da chi sarà il nuovo d.g. e chi, soprattutto, il tecnico(?). Non dovesse rimanere Thomassen (opzione per ora la più accreditata dai rumors…) i papabili sarebbero (sempre secondo fonti di… corridoio) i vari: Tesser, Boscaglia e Diana, con il primo ad avere maggiori credenziali. Probabile però che la società si guardi bene attorno prima di scegliere, perché è chiaro che la prossima stagione dipenderà in buona parte da colui che sarà chiamato a dirigere la squadra sul campo. In tal senso non escluderemmo un colpo a sorpresa o, andando sul “sicuro” (o quasi…) con un tecnico esperto e grintoso come Iachini o lo stesso Pillon, chissà? Vedremo.
Per adesso una cosa è certa, sarà ancora una volta Lega Pro! Per il resto, non c’è certezza, fantastici tifosi biancorossi e i Rosso a parte. Ché voi (malgrado gl’investimenti apportati con la passione che vi contraddistingue ma pure, non nascondendo l’inevitabile delusione finale) non mollate, vero Patron Renzo? Vero Presidente Stefano?
di Luca Turetta