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L.R. Vicenza: SE BASTASSE CHIAMARSI LANE… AUGURI!
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- Published on Lunedì, 27 Marzo 2023 14:32
- Scritto da Andrea Turetta
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Ultima “perla” la sconfitta subìta per 2-3 ad opera dell’ArzignanoValchiampo (sodalizio da cui ci sarebbe da imparare a tutto… campo: complimenti!), terzo k.o. nelle ultime quattro gare. Cambio in panchina (terzo della stagione) dopo lo smacco interno con la Virtus Verona (ora a pari punti dei berici), via mister Francesco Modesto dentro Dan Thomassen (dalla Primavera). Risultato? Caduta libera! Poco da girarci attorno, il Lanerossi rischia di gettare alle ortiche un’intera stagione.
Presto per tirare le somme, per criticare, se non meglio (peggio) dar luogo ai processi del caso? Certo, può essere. Guardiamo semplicemente i numeri. Nel girone d’andata, complice il cambio di panca Baldini-Modesto e la buona serie positiva nelle ultime sette gare, s’è chiuso con 34 punti in classifica; in quel di ritorno, a quattro gare dal termine, siamo ad appena 17 punti conquistati e, se anche vincessimo tutte le ultime quattro (ad oggi, impresa disperata) si chiuderebbe con 29 punti. Troppo poco per ambire anche ad un secondo e, forse pure, terzo posto (il primo nemmeno lo nominiamo, per decenza!). E se ad oggi (manca il posticipo Pordenone - Pro Sesto), il secondo posto dista tra i sei/nove punti, si sarebbe esclusi dai playoff appena cinque sotto. Attenzione!
Purtroppo pesano come un macigno le 13 sconfitte patite (fino ad oggi…) nonché i limiti congenico/strutturali della rosa (poco da dire, in difesa e parte, a centrocampo, siamo deficitari) che, evidentemente, alla vigilia (e nell’arco della stagione, mercato invernale compreso) era stata (erroneamente e colpevolmente) sovrastimata. Mettiamoci pure qualche infortunio (Ierardi su tutti!) e squalifica di troppo (eccessivo nervosismo?) e il risultato non può che specchiare lo status.
Che fare? Verrebbe semplice dire: vergognarsi! Come detto però, non ci pare il momento d’infierire anche perché bisogna dar modo al nuovo tecnico (in panca da una decina di giorni) di lavorare al meglio e ai suoi ragazzi, di mostrare un minimo di… coraggio, carattere e lucidità. Certo, sorge pure il dubbio che questa squadra (o rosa, fate voi…) ad un certo punto della stagione (da gennaio) abbia pensato, con insensata presunzione, che bastasse il blasone, chiamarsi Lanerossi Vicenza, per poter aver la meglio sugli avversari, ancorché vantando un fuoristrada (in effetti un Ferrari bomber c’è, per fortuna!) quando a malapena sapevano guidare un’utilitaria! Niente di più errato!
Spiace doverlo sottolineare, ma nello sport, calcio compreso, prevale quasi (un minimo d’imponderabile c’è) sempre, chi dimostra sul campo d’essere il più forte, non chi palesa superiorità a parole, fuori o dentro lo stesso che sia. Per cui, visto che ormai siamo giunti al termine del torneo in questa deludente situazione, preso atto dei limiti strutturali suddetti, ci si dovrà aggrappare con ogni mezzo, ai playoff (che ovviamente nemmeno vogliamo mettere in discussione vengano raggiunti. Vero ragazzi?) che potrebbero giungere (attenzione a non considerarla già in bacheca!) attraverso la conquista della Coppa Italia (match di ritorno contro la Juventus N.G. al “Menti” l’11 aprile ore 20.30).
Nel contempo, siamo certi di poter contare sempre fino alla fine, del magnifico popolo biancorosso che, pur deluso non poco fino ad oggi, non farà mai mancare il suo sostegno se però, da parte dei ragazzi berici, si darà fondo a tutte le riserve, fisico-atletiche-caratteriali utili, al raggiungimento, comunque sia, del traguardo cui tutti, giustamente, ambiscono dall’inizio. La società-proprietà (che ha investito molto ma, non senza errori…) sta cercando ogni opzione possibile per giungere all’obiettivo, per cui ci par doveroso e sensato, non gettare proprio ora la spugna, quando il gioco si fa davvero… duro!
L’auspicio è che le ultime gare contro Trento e Pordenone in casa, Pergolettese e Piacenza, fuori, Coppa in primis, ci possano consegnare (finalmente!) un Lanerossi, pur con tutti limiti citati, in ripresa, concentrato e tirato a lucido, perlomeno per il rush finale decisivo di stagione. Poi si tireranno le somme, come giusto che sia. Nell’attesa di graditi sviluppi dal campo, in leggero anticipo, rendiamo un doveroso quanto sentito augurio di Buona Pasqua a tutto lo staff Lanerossi e ai suoi fedelissimi quanto impareggiabili tifosi!
Dopodiché la vera “Resurrezione” lasciamola a chi sta lottando per ben altre “partite” della vita.
O sopravvivenza!
di Luca Turetta