L. R. Vicenza: MODESTO ED EFFICACE. AVANTI COSI’!

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Published on Venerdì, 02 Dicembre 2022 17:09

Scritto da Andrea Turetta

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Dopo il doppio k.o. interno patito contro Pro Vercelli (2-3) e Feralpisalò (0-1), alzi la mano chi avrebbe pensato, dopo un mese della “cura” Modesto, un Lanerossi ad un solo punto dalle seconde (F.Salò e Lecco) ed appena due dalla vetta (Pordenone). Ebbene, non ci si può che rallegrare (ma senza esagerare con i festeggiamenti!) per l’ottimo lavoro improntato, a tempo di record, dal nuovo trainer berico (evidentemente Gasperini e Juric gli hanno trasmesso grinta e idee di pari… grado!) accolto, come si ricorderà, al suo arrivo, con una certa “leggerezza” mista a scetticismo, non solo dagli addetti ai lavori (noi compresi) ma pure dall’ambiente biancorosso più in generale.

Quattro vittorie di fila in campionato (a Verona per 1-2, con la Triestina per 4-0, ad Arzignano per 0-1 e a Trento sempre per 0-1), un successo di… rigore (5-3) in Coppa Italia a Rimini, un solo goal subìto nel torneo, ottima posizione di classifica e morale assolutamente in crescita. I numeri parlano chiaro, il nuovo assetto tattico e la mentalità vincente dettate dal nuovo tecnico fanno sperare in un recupero totale, sia in fatto d’intenti che di potenzialità del gruppo al suo seguito. Giusto “dare a Cesare quel che è di Cesare”: Chapeau mister! 

Chiarito ciò, nel contempo un plauso sentito va a tutti i ragazzi biancorossi che fin da subito hanno messo in atto il “diktat” di nuovo corso, mostrando ottimo apprendimento e conseguente proposizione sul campo di quanto assimilato. Evidentemente la metamorfosi post Baldini (bravo pure lui ma evidentemente meno “lucido” nel dare fisionomia alla propria rosa) non può essere fonte di casualità bensì più logica conseguenza d’alcuni accorgimenti tattici (retroguardia più coperta sulle fasce e in interdizione, fraseggio rapido a centrocampo con cambi di gioco e successiva destrezza al momento di concludere) ma, soprattutto, ad un nuovo spirito, una nuova mentalità, basata sulla concretezza e consapevolezza dei propri mezzi, completata da uno visione delle capacità individuali approntata ad un “mutuo soccorso” imprescindibile nell’ottica programmatica di stagione. I risultati non possono (pur se il calcio non è una… scienza esatta) che esserne la naturale conseguenza.

Detto che s’è fatto molto ma moltissimo c’è ancora da fare (e apprendere) si deve guardare sempre avanti, con alle porte un nuovo trittico di confronti tutto da vivere. A partire dalla sfida di domenica prossima al “Menti” (ore 14.30) contro la Pergolettese (saranno assenti gli squalificati Sandon e Cataldi, gli infortunati Valienti, Padella e Ronaldo), gara tutt’altro che agevole o, peggio, scontata, su cui lavorare con dovizia! A seguire, mercoledì 7 (ore 14.30) appuntamento di un certo prestigio in Coppa Italia a Viterbo (quarti di finale ad eliminazione diretta), prima di chiudere il tris con (classifica e ambizioni alla mano) la partita delle partite: Pordenone – L.R. Vicenza (in programma domenica 11 dicembre a Lignano ore 14.30) match che sicuramente darà maggior chiarezza anche in prospettiva (con l’effetto Di Carlo da vedere con curiosità)…

In ogni caso, doveroso da parte di tutti, staff tecnico in primis, guardare ad ogni gara con il massimo dell’applicazione, come fosse l’ultima spiaggia! Ad oggi il nuovo indirizzo dettato dalla proprietà-società appare ben delineato quanto redditizio, la speranza è che lo si confermi fino alla fine. Considerando altresì il grande cuore della magica tifoseria berica, che da sempre sa sostenere con calorosa partecipazione e passione, i propri beniamini ma, soprattutto, i colori del proprio blasonato sodalizio. Non si può più sbagliare. Avanti così ragazzi! Con Modest(o)ia certo, ma anche con la consapevolezza e l’efficacia di chi pur rispettando tutti, non deve temere nessuno. A partire da se stesso!

di Luca Turetta