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Source: Libero Quotidiano
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Source: RSS di- ANSA.it
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Tank occidentali, soldati addestrati, così l’Ucraina prepara l’offensiva
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Source: Corriere.it - Homepage
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Source: Panorama
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I ristoranti gourmet stentano (alcuni chiudono addirittura i battenti), invece certi locali storici puntano tutto sui piatti della tradizione italiana.[…]
Source: Panorama
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Volodymir Zelensky ha già vinto la sua guerra
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Il presidente ucraino grazie a un uso strategico dei social, da Twitter a Instagram e YouTube, è riuscito a compattare[…]
Source: L'Espresso - News, inchieste e approfondimenti Espresso
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La rete dei mercenari italiani al soldo di Putin. L’intelligence: «Sono nel Donbass con i filorussi»
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Fascisti, ultras ed estremisti, da quasi dieci anni fanno la spola con l’Ucraina, per i magistrati «reclutando combattenti» dalla Lombardia[…]
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Source: Gazzetta.it
L.R. Vicenza: RAB(BRIVIDI)AMO PER VINCERE!
- Dettagli
- Published on Lunedì, 31 Ottobre 2022 14:08
- Scritto da Andrea Turetta
- Visite: 89
Abbiamo lasciato passare ottobre per… decantare, per cercare di meglio capire dove potesse arrivare questo Lanerossi Vicenza; ebbene, passati oltre due mesi di torneo, non siamo ancora in grado di comprendere di che pasta sia fatta questa squadra, pardon, rosa. A guardare i numeri non c’è di certo da fare i salti di gioia, infatti i biancorossi dopo undici gare si collocano in zona medio-alta di classifica (quarti a punti, in realtà sesti, in attesa della gara del Padova a Piacenza, stasera) con 17 punti, assieme a Pro Vercelli, Padova, Pro Sesto e il sorprendente (non del tutto…) Arzignano. Miglior attacco con 21 reti, ottava retroguardia (in coabitazione) avendo subìto 14 reti. Tolta la verve di bomber Ferrari (già a 9 bersagli) e Dalmonte (4), preso atto dei piedi buoni di Ronaldo e Jimenez, la duttilità di Zonta, l’intraprendenza di Greco e Stoppa, la buona prestanza di Confente tra i pali (ruolo comunque ben coperto anche dai colleghi Lesplanches e Brzan, con Grandi ormai quarto… figurativo. Tre portieri non bastavano?) si deve altresì prendere nota che sono già quattro i k.o. subìti, cinque i successi e due i pareggi. Ciò per dire che non sarà certo questo il passo per fare da “rullo compressore” della categoria!
E, non sono tanto (o solo) i risultati a preoccupare bensì le modalità con cui quelli sovvengono. Se da un lato infatti s’è notata la buona confidenza con il goal dei biancorossi (Rolfini a parte), dall’altro, s’è palesata una certa “leggerezza” in fase di chiusura (14 reti subite) e, non di meno, una preoccupante difficoltà nel creare gioco allorquando s’è chiamati a condurre lo stesso, con grande affanno nel tamponare i contropiedi avversari, soprattutto sulle fasce. Pochi l’hanno sottolineato, ma l’impressione è che qualcosa sia mancato in fase di mercato (difettano le assenze di due veri terzini esperti, con i fiocchi! Dopodiché in rosa appaiono fin troppi doppioni, sia in difesa centrale che in mediana) anche in fatto d’esperienza in certi ruoli chiave si è latitanti dopodiché, va detto, pure mister Baldini non è sempre stato impeccabile nelle scelte, tecniche e tattiche (cambi di modulo spesso mal assorbiti dal gruppo). Non bastasse, pesa come un macigno l’assenza di Cappelletti in difesa (e purtroppo non si sa quando potrà essere per davvero guarito dalla fascite plantare che lo attanaglia da mesi) che, unito ad alcune prestazioni di vari elementi non certo al top (Cavion, Scarsella, Rolfini, Valietti, Bellich, Sandon, solo per fare qualche nome…), il tutto per rendere il quadro se non proprio allarmante, quantomeno serio (ovviamente per una squadra che, stando almeno ai pronostici della vigilia, dovrebbe (o avrebbe voluto) “ammazzare il campionato”)!
Novembre attende i berici a gare, solo apparentemente, alla portata: Feralpisalò e Triestina in casa, Virtus Verona, Arzignano e Trento, in trasferta. Mercoledì prossimo (alle ore 20.00 al “Menti”) andrà di scena il match-derby valido per il secondo turno di Coppa Italia di C, con l’Arzignano ad eliminazione diretta. Un confronto questo, non così scontato come potrebbe apparire, sia per la consistenza (e compattezza) del gruppo guidato da mister Bianchini, sia per la fase “confusionale” che sta accompagnando la banda Baldini. A seguire, domenica prossima, sempre al “Menti” (ore 17.30) la sfida contro la Feralpisalò (degli ex Pizzignacco e Guerra), altra compagine che non sta rispettando pienamente i pronostici, capace di alternare vittorie e sconfitte, anche pesanti, come successo nell’ultimo confronto interno con la capolista Renate (1-4). Ci sarà da battagliare, non ci sono dubbi in proposito, il problema è con quali “armi” e, soprattutto, quali idee? Non basta “lavorare bene” durante la settimana, non è sufficiente correre, bisogna farlo in maniera “quadrata”, con dovizia, pressare in undici non a strappi, avere delle vere idee di gioco e non gettare palla lunga alla ricerca di “San” Ferrari o del colpo favorevole! Questo è un grosso problema che va risolto fin da subito, in primis da mister Baldini, se si vorrà vedere chiaro in un futuro di torneo che, come ha ben espletato fin qui, è destinato a proporre non poche sorprese (nessuno ha staccato il gruppo, nemmeno il battistrada Renate!), visto il livellamento non certo eccelso… Bisognerà farsi trovare pronti (per davvero!) per dar vita ad un filotto di risultati positivi (pur con tutti i limiti, la “sostanza” c’è) se si vorrà riprendere il… filo del discorso precampionato! Muscoli, idee, fantasia ma, come indispensabile sia, risultati!
E’ quanto si aspettano in Via Largo Paolo Rossi, 9 (società/proprietà) ma quanto assolutamente dovuto, al sempre presente, fantastico quanto caloroso pubblico di fede biancorossa, da sempre dodicesimo uomo… fuori (e in) campo. E’ finito il tempo delle prove, del… “riscaldamento”, ora si giochi sul serio, per non rab(brividi)re. Solo per vincere! Forza “santi” ragazzi!
di Luca Turetta