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Source: Il Fatto Quotidiano
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"Appena ha cominciato a menarla...": Marco sbanca alla Ruota della Fortuna? La folle accusa
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Source: Libero Quotidiano
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Medio Oriente, le notizie di oggi. Leader dei ribelli in Siria: “Stiamo andando verso Damasco”
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Source: Repubblica.it
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Beppe Signori cantante rock, Di Lorenzo attore ed Hernanes chef
Source: Il Giornale
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Gelmini "Vogliamo riportare alla politica chi non ci crede più"
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Source: Libero Quotidiano
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Un incontro tra archeologia e arte moderna, tra passato e presente. È quello che promette Etruschi del Novecento, un progetto[…]
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Facciamo i dovuti scongiuri e troviamo subito il coraggio di nominarla, La forza del destino, il capolavoro verdiano che il[…]
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Val Kilmer: "Non ho il cancro Douglas malinformato"
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Source: Gazzetta.it
L.R. VICENZA: DALL’INCUBO AL COM(O)MA…
- Dettagli
- Published on Sabato, 04 Dicembre 2021 15:38
- Scritto da Andrea Turetta
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Fatto 13! Purtroppo non è la vincita al Totocalcio ma un calcio alla… vincita! Ancora una volta chi pensava che il successo di misura (0-1) conseguito a Crotone, coincidesse finalmente, col momento della svolta in casa biancorossa, nelle due gare seguenti (contro il Brescia 2-3 e il Perugia 1-0) è stato, ahinoi, prontamente smentito. Dovendo guardare razionalmente alla situazione, a questo punto è ben chiaro che c’è poco spazio per… pensare positivo. Rimangono appena tre gare (contro Como e Alessandria in casa, Lecce fuori) per chiudere il girone d’andata.
Siamo fermi a 7 punti, si subiscono il doppio delle reti segnate (31 a 15) se si pensa che la salvezza (o lo spareggio) si consegue intorno ai 40/42, si comprende bene come stia sempre più diventando “impresa impossibile”, giungere al traguardo minimo (e massimo!) stagionale. In ogni caso, giustamente, il tifoso (cui pure noi vogliamo aggregarci, seppur guardando maggiormente alla “ratio”) deve ancora sperare che i numeri subiscano una netta mutazione, magari in forza d’una inevitabile metamorfosi (che se attuata, rasenterebbe il miracoloso!) a dir poco, immediata.
Sia ben chiaro, quando una stagione nasce male e prosegue peggio, diventa quasi impossibile poi cercare di raddrizzarla in corsa, per inevitabili mille motivi… D’altra parte, senza voler piangerci addosso (ci mancherebbe! La classifica è troppo eloquente) bisogna ammettere che, dopo (molto) tempo, il gioco dei berici, tutto sommato, non è parso così scadente (vedi prestazioni contro Brescia, Crotone, Benevento e, in parte, lo stesso Perugia) semmai gli episodi sfavorevoli hanno prevalso su quelli ben disposti; se a ciò s’uniscono alcune “sviste” arbitrali, errori propri in fase realizzativa ancorché, peggio ancora, in quella difensiva, è chiaro che poi tutto si somma e il responso non può che essere l’ovvia conseguenza.
Chiarito ciò, ribadito che la serie B è lunga (ma non più lunghissima…), difficile e, spesso, sorprendente, d’ora in poi ci si dovrà attaccare all’autostima del gruppo berico, al recupero (indispensabile) di almeno parte degli infortunati (a Perugia senza nove giocatori, mica scherzi!), alla consapevolezza del momento (tristissimo!) nonché al pari, alla voglia di riscatto, alla “fame” di vittoria (e se ne dovranno cogliere almeno una dozzina!) eliminando, per quanto più possibile, anche il minimo errore, perché, come s’è ben notato, niente viene perdonato, soprattutto quando tutto par di sfuggir di mano. Dunque avanti senza stancarsi e con più determinazione di quella mostrata (spesso ma non sempre) finora. La situazione è difficilissima, quasi irreparabile, però fintantoché la matematica (e la grinta psico-fisica) lo consente, sarebbe delittuoso, non provarci.
Per cui, prima di giungere alle festività invernali, pensare ad eventuali aggiustamenti di mercato (speriamo non tardivi) si guardi all’imminenza, ossia alle prossime tre gare contro Como (domenica 12/12 ore 16.15 al “Menti”), Lecce (lunedì 20/12 ore 20.30 a “Via Del Mare”) e Alessandria (al “Menti” domenica 26/12 alle 15.00). Se a Lecce sarà quasi certamente partita “chiusa”, urgono due successi contro lariani e piemontesi, per non creare una forbice eccessiva da recuperare poi. Giunti al giro di boa si faranno “due conti” e si preparerà la grande rincorsa del ritorno, con gare da vivere come continui spareggi. Non c’è altra via! E’ indispensabile lasciare da parte ogni titubanza, qualsiasi arrabbiatura fin qui patita, per guardare al futuro con occhi di speranza, per uscire, chissà, dal tunnel infernale, dall’incubo in cui s’è finiti. Si passi pure per il COM(o)MA, ma poi si esca dalla terapia intensiva e si riprenda a gustare il piacere della vita. Cadetta!
di Luca Turetta