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L.R. Vicenza: ECCO LA SCINTILLA. QUI NESSUNO E’… BROCCO!
- Dettagli
- Published on Lunedì, 04 Ottobre 2021 14:24
- Scritto da Andrea Turetta
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Altro che… Brocchi! L’avvicendamento nella panchina biancorossa pare aver (finalmente) sortito l’effetto shock, scintilla o, se preferiamo, l’effetto sveglia, attraverso il quale il Lane, dopo i primi flebili segnali mostrati nella ripresa contro la Cremonese (pur uscendo sconfitto dal confronto) ha ben palesato, conseguendo il rotondo successo in quel di Lignano ai danni del Pordenone per 4-2 (a segno Longo, Di Pardo, Meggiorini su rigore e Taugourdeau, per i berici) lasciando così la “maglia nera” in classifica proprio ai ramarri. Sia ben chiaro, non c’è alcun motivo per fare i salti mortali di gioia, per voli pindarici assolutamente fuori luogo! C’è piuttosto la consapevolezza di aver ritrovato uno spirito di gruppo, non tanto a parole ma oggettivamente una volta in campo.
Altresì c’è cognizione di aver a disposizione dei giocatori che credono nelle proprie capacità e nei dettami del nuovo tecnico; c’è la dimostrazione che quando bisogna tirar fuori tutto il carattere necessario, questa squadra lo sa fare. Importante in tal senso aver rivisto un Longo rivitalizzato, un Di Pardo scatenato in fascia (autore tra l’altro di un gran goal), un Crecco ed un Taugourdeau in ripresa. Nel contempo, conferme dell’ottima forma dei vari Pasini (neo-capitano coraggioso!), Ranocchia, Zonta, Diaw, Dalmonte e del quasi indispensabile, Meggiorini. Da rivedere (ma solo a livello tattico) Padella e Cappelletti, che fungendo più da centrali, anche per struttura fisica, fanno un po’ più di fatica ad adattarsi nella difesa a tre.
Nel complesso comunque, la gara di Lignano ha evidenziato come, dopo sei batoste, il Lane sia tornato ad essere “valore aggiunto” al blasone, complesso che ora, non potrà (dovrà!) che migliorare le prestazioni, puntando ad un recupero che avrebbe dell’incredibile (ma successe una cosa simile anche al Torino, qualche anno fa, che si ritrovò terz’ultimo per poi volare in A) verso ben altre posizioni, fino a ieri (ed oggi) lontane non poco… Non va affatto sottovalutato l’appoggio del mitico pubblico biancorosso (circa 400 al seguito), tornato con la curva sud (che ha lasciato da parte la protesta per le ristrettezze di capienza formato covid) a tifare alla grande nella trasferta in oggetto. Come ben si sa, aver il tifo più caldo dalla propria parte, non può che galvanizzare ulteriormente i ragazzi in vista del proseguo del torneo. Di sicuro ora tutto l’ambiente deve stringersi assieme e cancellare di netto l’idea di avere a che fare con dei giocatori… Brocchi, perché di Brocchi ce n’è uno solo (mister Cristian) quello che sta disponendo del Lane per la più clamorosa ripartenza con vista sull’… altopiano!
Ora, giusto per riprenderci dal (piacevolissimo) shock, c’è la sosta per gli impegni delle Nazionali (Pizzignacco e Ranocchia sono stati convocati nell’Under 21 del c.t. Nicolato che, per le qualificazioni all’Europeo, affronterà venerdì 8/10 a Zenica la Bosnia e, a seguire, martedì 12 al “Brianteo” di Monza, la Svezia) che cade comunque “a fagiolo” per mister Brocchi, sia perché gli consentirà di conoscere meglio i ragazzi, potendo portare avanti il lavoro con le nuove idee da lui dettate, sia perché avrà la possibilità di recuperare qualche acciaccato (Giacomelli, Bruscagin, Cester, Pontisso in primis mentre per Lanzafame si sa che i tempi sono piuttosto protratti…) o in ritardo di condizione (Rigoni, Ierardi, Proia, Padella, Taugordeau, Calderoni). Il prossimo appuntamento infatti sarà in programma al “Menti”, sabato 16 ottobre alle ore 14.00, contro la Reggina di mister Aglietti (e dei: Cionek, Hetemaj, Crisetig, Rivas, Galabinov, Laribi e l’ex Bellomo, giusto per fare qualche nome…) complesso di buona/ottima levatura che malgrado la sconfitta di Pisa (2-0) sta facendo un torneo a ridosso dei playoff con pieno merito. Per cui, avversario tosto d’affrontare!
Detto ciò, possiamo dire che si deve guardare al futuro del torneo con rinata passione e calore, consci che questo Lane potrà dare grandi soddisfazioni ai propri tifosi, alla società e a tutto l’ambiente biancorosso, ora che s’è rivisto non solo il tifo più bello, ma pure una netta schiarita di idee e giocate che fino ieri (ma non era certo solo colpa di Di Carlo) non s’erano viste affatto. Bravo il tecnico Brocchi, bravi i ragazzi, ma vuoi vedere che, nella settimana dell’inaugurazione del Largo Paolo Rossi, 9 e della consegna del Premio “Basilica palladiana” alla moglie e figlio del “sempre vivo” campione, uno sguardo di riconoscenza (e aiuto) è venuto pure da Lassù?
Che onore sarebbe proseguire tutti assieme il bellissimo nuovo corso, appena iniziato…
di Luca Turetta