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Anche 8 feriti, l'azienda produce cioccolato
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L.R. Vicenza V.: AVANTI TUTTA RAGAZZI! CON TANTA (Lanza)FAME…
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- Published on Martedì, 02 Febbraio 2021 14:29
- Scritto da Andrea Turetta
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Appena archiviato lo 0-0 col Venezia, gara valida per la prima giornata di ritorno, ecco che, finalmente (!) s’è chiusa la consueta sessione del mercato invernale “di riparazione”. In casa Vicenza, siamo così ai saluti con quattro elementi: Federico Scoppa (alla Cavese), Stefano Bizzotto (Monopoli), Simone Guerra (Feraalpisalò) e Alessandro Marotta (Juve Stabia). Nel contempo vestono biancorosso: Nahuel Valentini (difensore 32enne dal Padova), Davide Agazzi (27 anni, dal Livorno) e Davide Lanzafame (34 anni, svincolatosi dall’Adana Demirspor, squadra turca di serie B. Tutti e tre i nuovi acquisti hanno firmato un contratto fimo al 30 giugno 2021. La domanda è: Il Lane come esce dal mercato? Più o meno rafforzato?
La risposta certa quanto inappuntabile, ovviamente ce la darà solo ed esclusivamente il responso del terreno di gioco. Andando per parere… preventivo, si potrebbe dire che la rosa non è stata stravolta; se ne sono andati giocatori che, effettivamente, chi più chi meno, non aveva (e non avrebbe) trovato molto spazio da titolare (certo, si parla sempre di gruppo, ma poi le differenze balzano inevitabilmente agli occhi…). Tutti ottimi ragazzi, seri e determinati, ma che evidentemente non potevano sposarsi in toto con le disposizioni tecnico-tattiche del Lane targato Di Carlo. Sono giunti un paio di elementi (Valentini e Agazzi) di supporto/completamento dell’organico nonché un Lanzafame, su cui molti punteranno gli occhi, per capire se davvero potrà rivelarsi quel punteros che tanto si cercava. Certo, in passato (prima che in Ungheria e Turchia) ha vestito le casacche di Bari e Juventus, con buoni risultati, in fascia più che a livello realizzativo. L’auspicio è che non si sia trattato di un ripiego (34 anni non sono pochi per una punta), ma di una scelta operata su basi fondate per un potenziamento a livello realizzativo della prima linea berica. Detto ciò, ci par giusto attendere quantomeno una settimana (e che settimana!) per provare a dare un giudizio più “attualizzato” e “comparato” nello specifico.
Per cui, parola al campo, come sempre. Il Lanerossi sarà chiamato, appena nel giro di una settimana, ad affrontare tre formazioni di fascia “alta” come il Pordenone (sabato prossimo 6 febbraio alle ore 18.00), a seguire il “fuoriquota” Monza (al “Menti” martedì 9/2 alle ore 19.00) per poi chiudere il trittico con l’insidiosa trasferta campana con la Salernitana (all’“Arechi”, sabato 13/2 alle ore 14.00). Tre sfide insidiosissime (non solo sulla carta) nelle quali però, ne siamo quasi certi, il Lane saprà farsi valere. Già nel girone d’andata in effetti, i ragazzi di mister Mimmo Di Carlo, hanno mostrato maggiori capacità al confronto con avversari quotati, come quelli citati, che non piuttosto con quelli di pari o minor grado specifico. Del resto si sa, giocare contro compagini più forti, in grado di dettare i tempi della gara, può favorire il fattore sorpresa, inteso come gioco di rimessa, pressing alto e ripartenze, determinazione su ogni pallone. Poi, per carità, potrà anche capitare di subire delle sberle non da poco (soprattutto sulle palle inattive…) l’importante però, sarà sempre uscire a testa alta dai confronti e, se possibile, con qualche punto inatteso, in saccoccia.
Andando nello specifico (e teniamo conto che il mercato ha certamente rivoltato o rafforzato, più di qualche sodalizio), il primo confronto sarà contro i neroverdi di mister Tesser (all’andata finì 1-1) complesso certamente di spessore, abituato a giocare per i posti che contano. Non sarà facile affrontarlo ma, pur con le assenze degli squalificati Grandi e Rigoni, nonché degli infortunati Ierardi, Nalini e, probabilmente, pure Dalmonte, siamo certi che il Lane saprà farsi rispettare. Così come lo farà nelle due gare che seguiranno (entrambe chiuse sull’1-1 all’andata) contro l’extraterrestre Monza di mister Brocchi e l’ormai consolidata in… altura, Salernitana di mister Castori. Del resto ora non ci sono più scuse, i giochi del mercato sono chiusi, ora ognuno dovrà prendersi, più di prima, le proprie responsabilità, ad ogni livello. L’obiettivo è segnato, salvezza in primis, poi si vedrà! Non è più tempo per temporeggiare, ora i punti valgono doppio, le partire diventano molto più difficili dell’andata, ognuno si sarà attrezzato come meglio poteva (e doveva). Il campo prepara i prossimi verdetti, il Lane non si farà prendere di sorpresa, adesso è davvero il tempo del cinismo, della determinazione massima. Avanti tutta ragazzi! Con tanta (Lanza)fame…
di Luca Turetta