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Source: Libero Quotidiano
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Source: Repubblica.it > Homepage
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Source: Corriere.it - Homepage
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Source: Il Giornale
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Source: Gazzetta.it
L.R. Vicenza V.: DOPPIETTA A… SALVE (2020)!
- Dettagli
- Published on Giovedì, 31 Dicembre 2020 14:21
- Scritto da Andrea Turetta
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Lecce-L.R. Vicenza 2-1 (goal di Marotta per i biancorossi), L.R. Vicenza-V. Entella 0-1. Doppietta a salve! Niente da fare, non ci siamo! Se a Lecce, pur giocando un buon primo tempo, era prevedibile incappare in una sconfitta, dato l’indubbio divario tecnico tra le due squadre, in favore dei salentini, non poteva affatto esserlo alla stessa maniera, contro il fanalino di coda, Chiavari. Per carità, niente deve mai esser dato per scontato nel calcio (non sarebbe neppure la prima volta che chi sta sopra, magari pure in vetta alla classifica, si faccia sgambettare dalla maglia nera…) quel che è certo però è che non è possibile perdere punti così pesanti contro avversari decisamente alla portata dei biancorossi. Cosa succede? Per carità nessuno vuol anticipare i tempi (i bilanci di chiusura si fanno sempre alla fine certo, ma ci sono anche quelli… preventivi) né tantomeno, gridare “al lupo-al lupo!”, perché di tempo e modi per recuperare punti, ce n’è ancora molto (ma non all’infinito). Parimenti però, par giusto guardare in faccia la realtà, con un certo pragmatismo, prendendo atto che così facendo, pur con tutta la buona volontà e serietà d’applicazione che vanno ascritte a mister Mimmo Di Carlo e i suoi ragazzi, non si va di sicuro molto lontano.
Ha un bel dire il tecnico berico che “la squadra ha giocato bene, meritava di vincere, il portiere avversario è stato il migliore in campo…” pure contro i liguri, perché l’affermazione sa molto di “scudo” di “copertura protettiva” verso la squadra che non un oggettiva presa d’atto della gara. Certo, non possiamo scordarci delle molteplici assenze, anche pesanti, di lungo corso, o quelle dettate da varie contingenze (squalifiche e infortuni in… corso d’opera), delle gare ravvicinate, senza pubblico causa Covid (ma lo sono per tutti). Vien da chiedersi allora perché a Pescara si sia vinto con una squadra d’emergenza?! Preso atto che giocare in B non è come farlo in C, che le difese sono poste a ben altra pressione dalle prime linee altrui, che se non si hanno attaccanti “di peso” per far male e un centrocampo che sappia far filtro ma anche ripartenze ficcanti, non si possono certo avere grandi prospettive, bisogna iniziare a fare di… conto. E per bene!
Ad esempio prendendo atto che ci sono dei giocatori che sono più titolari di altri (non certo sotto l’aspetto dell’impegno e della serietà applicative, ma della sostanza fisico-atletico-tecnico-tattica oggettiva) e che, quindi, soprattutto nelle gare che contano doppio (v. Entella) devono comunque venire schierati, anche se non proprio al top della condizione. Ribadiamo, la B non è la C dopo si può sperimentare anche a medio-lungo termine. In attacco, Meggiorini a parte, finora non s’è notato un altro pari ruolo all’altezza che sappia supportare l’ex Chievo. Eppure ci sono sei attaccanti tutti all’altezza (almeno sulla carta). Nella retroguardia, ci sono i centrali (cambi compresi), ma sugli esterni, causa infortuni, non ci sono molte alternative; a centrocampo, ci sono elementi di esperienza ma non più giovanissimi, al cui supporto ci sono o giovani in fase di maturazione oppure interpreti con ritmi di gioco troppo compassati. Certo, Mimmo farà (involontariamente, da umano, certo) pure lui qualche sciocchezza (v. formazione di partenza contro l’Entella o qualche cambio non sempre azzeccato nella tempistica) ma ci sta, semmai è il quadro generale che va riletto.
A partire dal mercato di gennaio (fondamentale riuscire a vendere prima per comprare poi, quelle due-tre pedine di categoria e peso specifico!) su cui società e staff tecnico dovranno necessariamente tuffarsi da subito, per non rischiare poi di dover proseguire la stagione col… fiatone se non peggio, angoscia! Nel frattempo ci sono ancora quattro gare da svolgere prima della fine del girone d’andata (e allora sì, fare il bilancio di metà stagione!) a Brescia, Verona (col Chievo si giocherà il 19/1) e Reggio Emilia (23/1) e in casa contro Frosinone (il 16/1). Andiamo con ordine. Lunedì prossimo, 4 gennaio alle ore 21.00 si scenderà in campo al “Rigamonti” contro le rondinelle rigenerate da mister (ex Lane)Davide Dionigi (e, tra gli altri: Sabelli, Jagiello, Torregrossa, Donnarumma, Bisoli, l’ex Ragusa) che stanno dimostrando di valere senza dubbio un posto da playoff (vittoria per 2-3 in rimonta a Ferrara nell’ultimo turno). Partita delicatissima per il Lane che dovrà affrontarla, ancora una volta, senza Beruatto (squalificato) e probabilmente, Meggiorini (infortunato nell’ultimo match) più i lungodegenti Ierardi, Pontisso, Vandeputte, Bruscagin e Nalini; senza escludere defezioni dell’ultima ora. Ma al di là delle assenze singole, è chiaro che qui bisognerà far leva assolutamente sulla forza del gruppo, rendendo ben oltre le proprie possibilità, se si vorrà uscire indenni dall’insidiosa trasferta lombarda. Le due sconfitte patite in sequenza certamente peseranno sul morale della squadra laniera, ma per risollevarlo ci sarà bisogno assoluto d’una prestazione con la “P” maiuscola, come già successo in altre occasioni. Del resto, eccezioni a parte, il lavoro dovrebbe pagare sempre, soprattutto se quando le occasioni si presentano, chi di dovere saprà trasformarle in goal (invece che renderle semplici occasioni non sfruttate) senza i quali è chiaro come non si possa andar da nessuna parte.
Preso atto della delicata situazione (non farlo da chi ivi preposto, sarebbe davvero imperdonabile) quindi, vogliamo tutti assieme, remare dalla stessa parte, senza voler eccedere nei giudizi cercando semmai di stimolare ancor più i ragazzi a far ben i prossimi impegni a partire da Brescia. Ora che la… doppietta (2020) se n’è ormai andata (speriamo senza fare ulteriori danni…) per far posto al 2021. Ragazzi è tempo di ricaricare. Le… pile!
E ovviamente, un BUON ANNO a tinte biancorosse!
di Luca Turetta