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"Turetta? Ecco perché 75 coltellate non bastano per l'aggravante della crudeltà"
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Source: Il Giornale
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Casa a Prima Vista, beffa delle beffe: cos'è successo a casa di Ida De Filippo, l'agente immobiliare più famosa d'Italia
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Cantina allagata e albero di Natale perduto: a raccontare la disavventura non è una persona qualunque, ma una delle agenti[…]
Source: Libero Quotidiano
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"Se ci fosse un governo...", "Basta sciocchezze": Dario Fo e il forzista Cattaneo, bagarre su La7
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Quando si parla di decrescita felice (o presunta tale), non serve ricordarsi delle parole di Beppe Grillo. Basta ascoltare Jacopo[…]
Source: Libero Quotidiano
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Israele in guerra, le notizie di oggi. In corso vasta campagna di bombardamenti da parte dell’Idf. L’inviato di Trump ha già incontrato Netanyahu
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Il presidente eletto vuole raggiungere la tregua tra Israele e Hamas prima del suo insediamento
Source: Repubblica.it
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Guerra Ucraina - Russia, le news di oggi. Lavrov a Malta: è primo viaggio nell’Ue per il ministro russo dal 2022. Blinken non lo incontrerà
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Il capo della diplomazia di Mosca sarà al vertice Osce
Source: Repubblica.it
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Altrove | L'arte segreta dell’hotel
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Un castello nel centro di Milano, la suite che nasconde la spa (o l'amante) e quel mestiere dell’incredibile che rende[…]
Source: Panorama
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Corea del Sud: un breve colpo di Stato e il rapido ritorno alla normalità
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Leo, lo scandalo è 2.0 "E voi che prezzo avete?"
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Source: Gazzetta.it
NADAL PROPONE UN NUOVO RANKING
- Dettagli
- Published on Martedì, 20 Dicembre 2011 10:08
- Scritto da Andrea Turetta
- Visite: 2238
Non si arrende Rafael Nadal. A capo della rivolta in seno all’Atp per alleviare le “pene” dei big, alle prese con il logorio di stagioni sempre più stressanti, il numero 2 del mondo insiste con la sua idea (folle?) di riformare il sistema con cui vengono stilate le classifiche. Un modo per favorire la permanenza al vertice dei top player, sarebbe rappresentata da un ranking basato sul rendimento, non delle ultime 52 settimane (come è sempre stato dall’introduzione del ranking nel 1973), ma delle ultime 104, quindi di due anni.
Rafa Nadal agli US Open 2011 (foto Tonelli)
Alla base di questa proposta innovativa, la volontà da parte di alcuni di evitare quanto accaduto quest’anno a Juan Martin Del Potro. L’argentino, reduce da una stagione di stop, ha cominciato il 2011 praticamente senza classifica, diventando una mina vagante in qualsiasi tabellone. Ne ha fatto le spese (si fa per dire) Novak Djokovic che si è trovato di fronte il sudamericano già al terzo turno del Roland Garros.
L’idea di allungare l’arco di tempo utile per assommare i vari risultati, trova numerosi consensi tra i top player. L’unico a dissentire è Roger Federer che, però, si dà il caso sia il presidente dell’ATP Players' Council. Il suo parere negativo allontana, per il momento, l’avvento di questa modifica.
“Roger ha le sue idee in qualità di presidente - dice Rafa – io ne ho altre, come vicepresidente. Né le mie, né le sue sono necessariamente giuste o sbagliate. A qualcuno può piacere l’allungamento a due anni, ad altri no. Non ci sarà per questo nessun boicottaggio (come paventato nei mesi scorsi, ndr). Sono in tanti a pensare, come me, che una classifica basata su due anni possa tutelare tutti i giocatori, non solo i big. E’ vero che con il meccanismo esistente si può risalire più velocemente nel ranking dopo un lungo periodo di stop, ma è anche vero che puoi ritrovarti al n.700, così come è accaduto a Del Potro. Sarebbe più importante non dover essere costretti a operare queste rimonte, in modo tale da poter giocare con meno pressione al ritorno alle gare” .
L’unica tutela prevista dal regolamento attuale, è rappresentata dalla classifica protetta per i giocatori assenti da più di sei mesi, che possono usufruire della loro classifica prima dell'infortunio, senza comunque essere accreditati di una teste di serie. Troppo poco per uno come Nadal, da sempre soggetto a numerosi infortuni, che sembra tradire un’insicurezza di fondo e la necessità di dare un po’ di tregua a un fisico, da sempre, sottoposto a sforzi sovraumani.
www.federtennis.it