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BUONA LA GARA DI ANDREA MANTOVANI A MAGNY COURS
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- Published on Giovedì, 06 Ottobre 2016 17:21
- Scritto da Andrea Turetta
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MAGNY COURS - Tutto sommato è stato un buon weekend quello appena concluso per ANDREA MANTOVANI del MC Conselice (Team Guandalini Racing).
Sul circuito di Nevers a Magny Cours in Francia è andata in scena la penultima prova della SUPERSTOCK 1000 FIM CUP, campionato che, quest’anno vede al suo debutto in pista anche il pilota di Migliarino (FE) in sella alla Yamaha YZF R1.
Le prime gare del campionato erano state ricche di risultati e avevano consentito ad ANDREA di portarsi subito nella rosa dei primi 5 migliori piloti, poi la battuta di arresto a metà settembre, nella gara in Germania al Lausitzring dovuta ad una caduta a causa della pioggia, ha rimescolato un po’ le carte in classifica.
Andrea e tutta la squadra si sono presentati in Francia con tanta voglia di riscattarsi e di dimostrare che anche loro hanno i numeri giusti per lottare con i primi. Forti dei due test che erano riusciti a fare durante la lunga pausa estiva, si sono dimostrati tenaci e grintosi fin dal primo turno di libere del venerdì.
Ad inizio settembre Tutto il Team aveva partecipato alla giornata di test in sella alla moto da gara, organizzata dalla Yamaha Racing, la quarta in tutto il campionato proprio come prevede il regolamento per farsì che Andrea conoscesse il circuito, per lui nuovo, e incamerasse quanti più dati possibile da sfruttare per la messa a punto della moto durante questa penltima gara.
Al termine della prima giornata di prove libere, in cui tutti avevano faticato non poco per trovare il giusto feeling con le moto e il circuito, Andrea chiudeva il gruppone dei primi 16 piloti con il suo miglior tempo di 1.41”649, tutti rinchiusi in appena un secondo e mezzo di distacco, segno di una giornata molto battagliata.
Da una prima analisi delle difficoltà per Andrea e la sua Yamaha sono emerse ancora le stesse problematiche riscontrate in altre occasioni, perdita di grip in uscita di curva e ulteriore rallentamento dovuto all’intervento repentino del traction control.
Il sabato pomeriggio nell’unico turno di Qualifiche a disposizione della Superstock 1000, ecco spuntare la pioggia a complicare il lavoro di tutti, ma Andrea non si fa sorprendere, e abbassa di altri 3 decimi il suo tempo del venerdì e si aggiudica il 14^ posto in griglia per la gara della domenica.
Andrea accusa ancora problemi in uscita di curva dove il pattinamento della ruota posteriore continua ad essere il problema principale , che non gli permette di fare metri rispetto agli avversari, perdendo decimi preziosi sul giro.
La domenica mattina testa bassa e grinta anche nel warm up, ma quasi allo scadere dei 15 minuti a disposizione purtroppo Andrea scivola involontariamente insieme ad altri piloti, nella curva 1 per la presenza di olio in pista non tempestivamente segnalato dai marshals, nessun danno fisico fortunatamente, ma tanto lavoro extra per la squadra, che dopo paio d’ore di lavoro hanno rimesso in sesto la moto pronta per la gara del pomeriggio.
Dopo un breve passaggio in Clinica Mobile per gli opportuni controlli, moto e pilota si sono potuti schierare in griglia per il via della gara.
Pronti via e Andrea scatta bene e guadagna subito due posizioni, al terzo passaggio è 11^ e conserverà la posizione fino alla bandiera a scacchi dopo una bella battaglia con altri 4 piloti.
“Sono soddisfatto, - ammette Andrea a fine gara- anche se la caduta proprio nel warm-up non è stata il massimo in ottica gara. Sono comunque riuscito ad avere un buon passo, e soprattutto vedere le Ducati ufficiali lì davanti a me a poca distanza mi ha dato uno stimolo in più – continua sorridendo - Ringrazio il Team per la tempestività nel ripristinarmi la moto, e mi scuso con gli sponsor perché durante la gara ho dovuto utilizzare la tuta vecchia, perché la mia Dainese aveva fatto il suo dovere nella caduta proteggendomi e non è più utilizzabile”
Ora massima concentrazione per l’ultima gara del Campionato che si svolgerà tra due domeniche a Jerez, rimanere nella Top Ten della classifica generale è d’obbligo e Andrea e il Team Guandalini Racing non lascieranno nulla di intentato.
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