Cesare De Michelis - Ottocento italiano - Letteratura e coscienza critica

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Published on Martedì, 22 Aprile 2025 10:34

Scritto da Andrea Turetta

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Una strenua ed elegante difesa dei valori sociali e politici della letteratura e, all’insegna soprattutto di Ippolito Nievo, un’illuminante proposta alternativa alle ragioni che, sulla scia della storiografia ottocentesca di marca desanctisiana, hanno determinato il canone letterario dell’Ottocento, imponendolo, fino ad anni recenti, come sine qua non dell’educazione scolastica nazionale.

“Ottocento italiano. Letteratura e coscienza critica” di Cesare De Michelis rappresenta un’analisi approfondita e articolata di un periodo fondamentale per la formazione dell’identità nazionale e della consapevolezza letteraria in Italia. L’autore si distingue per il suo approccio critico e riflessivo, proponendo una visione che valorizza gli ideali sociali e politici insiti nella letteratura dell’Ottocento, in particolare attraverso il punto di vista di figure come Ippolito Nievo.

De Michelis si propone come una sorta di “difensore” di un patrimonio letterario spesso relegato a un ruolo secondario o subordinato rispetto alla storiografia prevalente, spesso influenzata dalla visione desanctisiana. Questa interpretazione tradizionale, che ha dominato l’educazione scolastica e l’immaginario collettivo dell’Ottocento, viene messa in discussione e rivisitata alla luce di una prospettiva più critica e meno ortodossa. L’autore evidenzia come la letteratura di questo secolo non possa essere ridotta a un semplice strumento di diffusione di ideali nazionali o a un insieme di testi canonici, ma debba essere interpretata anche come espressione di una coscienza critica e di una tensione sociale e politica.

La figura di Ippolito Nievo emerge come simbolo di questa visione alternativa: il suo operato, viene letto come una testimonianza di una coscienza critica e di una volontà di dialogo tra le diverse anime del Risorgimento. De Michelis ci invita così a riscoprire una letteratura che non si limita a celebrare i valori nazionali, ma che si interroga sui conflitti, le contraddizioni e le tensioni di un’Italia in evoluzione.

L’approccio di De Michelis si distingue per la sua raffinatezza e per la capacità di coniugare rigore filologico e sensibilità critica, offrendo una proposta di lettura che mira a rinnovare il canone e a riconoscere la molteplicità di voci e di interpretazioni che animano il panorama ottocentesco. La sua analisi si configura come una vera e propria “difesa” dei valori sociali e politici della letteratura, contrapponendosi a un’interpretazione canonica troppo spesso riduttiva e unilaterale.

“Ottocento italiano. Letteratura e coscienza critica” di Cesare De Michelis si presenta come un saggio di grande rilevanza, capace di arricchire la comprensione del secolo e di invitare a una riflessione critica che spinga a riscoprire le molteplici dimensioni della letteratura ottocentesca, oltre le interpretazioni più consolidate e istituzionalizzate.

L’Autore:

Cesare De Michelis (1943-2018), professore emerito di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova. Editore, saggista, critico letterario, tra i fondatori di Marsilio che ha presieduto fino ad agosto 2018, Cavaliere del lavoro, è stato protagonista della vita politica e culturale veneziana e italiana.

Cesare De Michelis

Ottocento italiano

Letteratura e coscienza critica

a cura di Luigi Ballerini

Marsilio Editori

pp. 288, 1° ed.

2025

978-88-297-1741-5

35,00 euro

Per ulteriori info:

https://www.marsilioeditori.it/libri/scheda-libro/2971741/ottocento-italiano