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La famiglia ha venduto la società per 150 milioni di euro a un gruppo di imprenditori newyorkesi. Dovrebbe mantenere una[…]
Source: Repubblica.it
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La conduttrice ospite del Festival della tv di Dogliani commenta le dichiarazioni di Fiorello che si era fatto avanti per[…]
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“La cosa più importante è la libertà dell’Iran”, l’appello del regista dissidente Panahi a Cannes
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“La cosa più importante è la libertà del nostro Paese. Credo che sia il momento per chiedere a tutti gli[…]
Source: Il Fatto Quotidiano
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Quello globale tocca i 324 mila miliardi di dollari. Situazioni e obiettivi dei vari Paesi tuttavia sono differenti. Gli Stati[…]
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Source: Gazzetta.it
Erik Larson - Il demone dell’inquietudine. L’alba della Guerra Civile Americana
- Dettagli
- Published on Giovedì, 27 Marzo 2025 15:40
- Scritto da Andrea Turetta
- Visite: 96
Quando una nazione è sull’orlo di un abisso, può accadere che l’arroganza, la malafede o la brama di potere di un pugno di persone la spingano nel vuoto. Tra il 6 novembre 1860 – giorno in cui il repubblicano Abraham Lincoln diventa il 16° presidente degli Stati Uniti – e il 12 aprile 1861 – giorno in cui a Fort Sumter, South Carolina, si spara il primo colpo della Guerra civile – accade proprio questo. La vittoria di Lincoln suggella un periodo di tensioni disgreganti: gli stati del Sud vogliono distruggere l’Unione e il neoeletto deve fermare l’emorragia secessionista. L’abolizione della schiavitù è il combustibile che fa divampare le fiamme dello scontro tra la borghesia dell’era industriale e l’aristocrazia terriera arroccata in un anacronistico privilegio. Ma questa è storia nota. L’incredibile cronaca di quei cinque mesi, cruciali e convulsi, lo è invece molto meno. Com’è potuto avvenire che il South Carolina, «staterello arrogante» tetragono a qualsivoglia forma di progresso, abbia scatenato il conflitto più sanguinoso di tutte le guerre americane messe insieme? Quando il «demone dell’inquietudine» ha avuto la meglio su ogni altra ragione? Attingendo a diari, documenti, lettere, Larson ci immerge in una storia di errori fatali, fraintendimenti assurdi, egotismi incendiari, tragedie personali e orribili tradimenti. Sentiremo, sopra le altre, le voci di Robert Anderson, comandante di Fort Sumter, ex proprietario di schiavi eppure fedele all’Unione; di Edmund Ruffin, deputato vanesio e sanguinario che tiene a bada la depressione con l’ardore secessionista; di Mary Boykin Chesnut, moglie di un piantatore, in conflitto sia sul matrimonio che sulla schiavitù. E poi c’è lui, il presidente altissimo e triste, che non potrà evitare la guerra da cui uscirà vincitore ma umanamente sconfitto. Vi invito ora a entrare in quel passato, in quel tempo di paura e discordia, e a sperimentare la passione, l’eroismo, il dolore come se viveste davvero in quell’epoca e non conosceste ancora il finale della storia.
"Il demone dell’inquietudine. L’alba della Guerra Civile Americana" di Erik Larson è un libro che si distingue per la sua abilità di catapultare il lettore nel turbolento periodo che precedette la Guerra Civile negli Stati Uniti. Con una scrittura avvincente e una narrazione ricca di particolari, Larson riesce a creare un quadro vivace di un'epoca caratterizzata da tensioni sociali, politiche ed economiche.
Il racconto si concentra sui cinque mesi decisivi che vanno dall'elezione di Abraham Lincoln nel novembre del 1860 fino all'inizio del conflitto nell'aprile dell'anno successivo. In questo periodo, l'autore analizza le dinamiche di una nazione sull'orlo del collasso, dove l'arroganza e l'ambizione di pochi hanno il potere di cambiare il corso della storia. Attraverso un'accurata ricerca di diari, lettere e documenti storici, Larson riesce a dare voce a figure emblematiche come Robert Anderson, Edmund Ruffin e Mary Boykin Chesnut, ognuna delle quali offre una prospettiva unica e personale su un'epoca di profondo conflitto interno e sociale.
Larson va oltre la semplice narrazione degli eventi storici; li colloca in un contesto umano, mettendo in evidenza le emozioni, le paure e le speranze di chi visse in quel periodo. La figura di Lincoln emerge come quella di un uomo tragicamente consapevole del peso delle sue decisioni, un leader che deve affrontare non solo la secessione degli stati del Sud, ma anche le profonde divisioni all'interno della società americana.
“Il demone dell’inquietudine” invita a riflettere su come le tensioni e le divisioni possano condurre a conseguenze devastanti. Larson riesce a far sentire il lettore partecipe di un'epoca che, sebbene distante nel tempo, continua a risuonare nel presente. Con uno stile narrativo coinvolgente e un'analisi profonda, questo libro rappresenta una risorsa preziosa sia per gli appassionati di storia sia per coloro che desiderano comprendere le origini dei conflitti contemporanei. In conclusione, quest'opera si presenta come un'esperienza di lettura intensa e istruttiva, che stimola una riflessione critica sulla storia e le sue implicazioni nel nostro presente.
«Il talento narrativo e la profondità storica rendono la vicenda della Guerra civile un thriller irresistibile: questo è Erik Larson al suo meglio». The Wall Street Journal
«Anche gli ossessionati dall’argomento hanno di che imparare da questa ricostruzione di una nazione in tumulto». Los Angeles Times
«Sconcertante il resoconto di un’èra in cui le tensioni politiche e sociali sono sfociate in una polarizzazione letale. Ipnotico, irresistibilmente cinematografico». Publishers Weekly
L’Autore:
Erik Larson è nato a Freeport, Long Island, nel 1954. Collaboratore di Time, New Yorker, Atlantic Monthly, Harper’s e altre prestigiose riviste americane, ha scritto numerose opere, tra le quali si segnalano Il giardino delle bestie, Gugliemo Marconi e l'omicidio di Cora Crippen e Scia di morte. L'ultimo viaggio di Lusitania, tutte pubblicate da Neri Pozza. Il diavolo e la città bianca ha vinto l'Edgar Award in the Best Fact Crime 2004. Erik Larson vive a Seattle con la moglie e tre figlie.
Erik Larson
Il demone dell'inquietudine
Neri Pozza
Traduzione di Laura Prandino
2025, pp. , € 24,00
ISBN: 9788854531161
Collana: Bloom
Generi: Storia, Narrativa straniera, Letteratura contemporanea
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