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Source: Repubblica.it
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Source: Gazzetta.it
Marco Follini - Beneficio d’inventario
- Dettagli
- Published on Giovedì, 27 Marzo 2025 15:29
- Scritto da Andrea Turetta
- Visite: 79
È la sera di Natale quando Marco Follini riceve una telefonata dall’ex presidente della Repubblica, in cui questi gli confida che suo padre era uno dei capi di Gladio. La notizia lascia spiazzato e sorpreso Follini, voce narrante di Beneficio d’inventario, ed è lo spunto che lo porta a ripercorrere la vita del padre, dagli “esordi” nella lotta partigiana e poi lungo tutto il dopoguerra, durante il quale svolse un importante, anche se defilato, ruolo di ponte tra l’Italia e gli Stati Uniti. In questo libro Follini ritrova la qualità stilistica e narrativa che già è stata apprezzata da pubblico e critica in molte sue opere, e che qui viene messa al servizio di una storia originale, sfaccettata, acuta e profonda sia per quanto riguarda lo scandaglio delle dinamiche personali, quelle del rapporto tra un padre e un figlio, sia per l’analisi storica e politica, per le riflessioni spesso folgoranti sul potere e sui suoi meccanismi, per le considerazioni sullo svilupparsi della cosiddetta Prima Repubblica, e ancora per la capacità di raccontare come la dimensione pubblica sia stata, per gli uomini di quegli anni, un riflesso di quella privata, e viceversa. Ciò che infatti rende notevole questo libro è proprio la capacità di fondere le due dimensioni (privata e familiare, storica e politica) in una forma nuova, dove si passa con naturalezza dall’una all’altra, arricchendo la lettura di implicazioni, suggestioni, stimoli sentimentali, intellettuali e politici. Questa è la storia di un padre e (molto meno) di un figlio. La storia di un piccolo mistero che ha annodato i loro destini. E la storia di un epilogo che non è mai stato trovato.
"Beneficio d’inventario" di Marco Follini è un'opera che si distingue per la sua profondità e la ricchezza narrativa, capace di intrecciare la dimensione privata con quella pubblica in un affresco complesso della storia italiana. La trama si apre con una telefonata inaspettata da parte dell'ex presidente della Repubblica, il quale rivela a Follini che suo padre era uno dei leader di Gladio. Questa rivelazione segna un momento cruciale nella vita dell’autore, avviando un viaggio di esplorazione della sua eredità familiare e del contesto storico in cui si è sviluppata.
Follini, già noto per le sue opere precedenti, dimostra nuovamente le sue doti stilistiche, mantenendo un equilibrio tra la narrazione personale e l’analisi storica. La figura paterna emerge come un personaggio complesso, la cui vita è segnata da eventi significativi della storia italiana, dalla lotta partigiana al periodo postbellico, fino a un ruolo rilevante nelle relazioni tra Italia e Stati Uniti. Queste esperienze non solo costituiscono il background della vita del padre, ma diventano il palcoscenico in cui si manifestano le dinamiche familiari e le tensioni tra aspirazioni personali e aspettative sociali.
Uno degli aspetti più affascinanti di "Beneficio d’inventario" è la capacità dell’autore di unire le dimensioni private e pubbliche, creando un dialogo tra le esperienze personali e le correnti storiche. Follini riesce a trasmettere la complessità dei rapporti familiari, in particolare quello tra padre e figlio, evidenziando come le esperienze individuali siano influenzate e plasmate dagli eventi storici e politici. Le sue riflessioni sul potere e sui suoi meccanismi sono spesso illuminanti, offrendo al lettore spunti di riflessione che vanno oltre la mera narrazione.
"Beneficio d’inventario" è un libro che invita a una riflessione non solo sulla storia di un uomo e della sua famiglia, ma anche sulle vicende di un'intera nazione. La prosa di Follini è elegante e incisiva, capace di coinvolgere il lettore in un viaggio emotivo e intellettuale. Questo libro non racconta solo la storia di un padre e di un figlio, ma rappresenta anche un invito a considerare il passato come un tessuto complesso in cui le storie personali si intrecciano con quella collettiva, lasciando un'impronta duratura nelle vite di chi le vive.
«Le vicende svolte in queste pagine riguardano certamente un padre e un figlio; ma attraverso di loro si ricompone e insieme s’imbizzarrisce la storia del potere in Italia, ambiguo e fuggevole come sempre è stato, ma come due generazioni l’hanno variamente vissuto».
Filippo Ceccarelli
L’Autore:
Marco Follini (Roma 1954), deputato dal 1996 al 2006 e senatore dal 2006 al 2013, è stato leader dei giovani democristiani, consigliere di amministrazione della Rai, segretario dell’UDC, vicepresidente del Consiglio. All’attività politica ha sempre affiancato un importante lavoro culturale, che ha portato alla pubblicazione di numerosi libri. Tra gli altri Il tarlo della politica (Rusconi 1988), L’arcipelago democristiano (Laterza 1990), La DC (Il Mulino 2000), La volpe e il leone (Sellerio 2008), L’elogio della pazienza (Mondadori 2010), Io voto Shakespeare (Marsilio 2012), La nebbia del potere (Marsilio 2014), Noia, politica e noia della politica (Sellerio 2017), Democrazia cristiana. Il racconto di un partito (Sellerio 2019) e Via Savoia. Il labirinto di Aldo Moro (La Nave di Teseo 2022). Attualmente è editorialista de La Stampa e presidente della società di produzione televisiva Cross.
Marco Follini
Beneficio d'inventario
Neri Pozza
2025, pp. 192, € 9,99
ISBN: 9788854532373
Collana: Bloom
Generi: Biografia e memoir
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