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Source: Gazzetta.it
Piero Colaprico, Pietro Valpreda - Quattro casi per il maresciallo Binda
- Dettagli
- Published on Martedì, 03 Dicembre 2024 17:59
- Scritto da Andrea Turetta
- Visite: 49
Un bigio docente di matematica giace assassinato tra vecchi secrétaire, fogli fitti di rebus e, accanto, un oscuro indizio tracciato con il sangue. Una sfilza di morti naturali, almeno così si direbbe, decima gli anziani soli e danarosi di un quartiere periferico. L’omicidio di una ex spia sovietica ridesta antichi rancori, atrocità di guerra e omertà polverose. Una triviale zuffa tra automobilisti si rivela pian piano tutt’altro, puntando dritto al cuore di un misfatto più grande. Sullo sfondo, o forse in primo piano, ecco stagliarsi tanta, tanta Milano. Una città di attentati e portinaie, di nebbie e latterie, di strozzini, colate di cemento e nevicate come non se ne vedono più. La città buona del dopoguerra e rapace degli anni Ottanta, quella delle scorrerie del Tebano, di Pinelli morto in questura e di Pertini in sala per la prima scaligera. Soprattutto, la città del maresciallo Binda, veterano della sezione Omicidi e poi investigatore privato, nonché «l’unico anarcocarabiniere della storia del giallo»: quattro indagini, in parte inedite e in parte già pubblicate, a ritratto di quarant’anni di vita e carriera, qui narrati a braccetto con la storia – ora festosa ora tragica, sempre verissima – dell’Italia che fu. A dar loro voce è l’accoppiata d’eccezione Piero Colaprico e Pietro Valpreda, che con complicità divertita e nostalgia quanto basta ci consegnano un’antologia sagace, trascinante e più umana che mai.
"Quattro casi per il maresciallo Binda" di Piero Colaprico e Pietro Valpreda è un romanzo che offre un intrigante viaggio nel tempo e nello spazio, ricco di misteri e di una profonda riflessione sulla storia italiana. Ambientato in una Milano dai forti contrasti e dalle molteplici sfumature, il libro ci trasporta in un mondo in cui la criminalità si intreccia con la routine quotidiana, svelando le ombre di un passato complicato e talvolta inquietante.
Al centro di ogni racconto troviamo il maresciallo Binda, un investigatore privato e "anarcocarabiniere": il suo metodo di indagine è sia umanista che pragmatico, consentendo ai lettori di approfondire non solo i casi da risolvere, ma anche la psicologia dei personaggi coinvolti.
Colaprico e Valpreda, con uno stile incisivo e coinvolgente, riescono a creare un'atmosfera di tensione e curiosità, fondendo elementi di noir con una narrazione sociale che ritrae una Milano in evoluzione. La loro scrittura è ricca di dettagli evocativi, in grado di rendere vivide le immagini di una città che, nonostante i cambiamenti, mantiene le sue contraddizioni.
La narrazione è arricchita da riferimenti storici e culturali, spaziando dalle scorrerie del Tebano agli eventi politici degli anni '80, offrendo così un quadro complesso e affascinante della società italiana. Non mancano momenti di ironia e nostalgia, che rendono la lettura non solo avvincente, ma anche stimolante dal punto di vista riflessivo.
"Quattro casi per il maresciallo Binda" si distingue per la sua abilità di intrecciare il giallo con la storia, offrendo un ritratto vivido e umano della Milano del passato, visto attraverso gli occhi di un investigatore che incarna lo spirito di un'epoca e di una cultura. È un libro consigliato a chi ama i gialli ben strutturati, ma anche a chi desidera esplorare le sfumature di un'Italia che continua a raccontarsi.
Hanno detto:
Un bonario e sveglio «anarcocarabiniere» lombardo, cui non difetta il passo del detective metropolitano.
MATTEO COLLURA, CORRIERE DELLA SERA
Gli Autori:
Pietro Valpreda (Milano, 1933-2002) ha inaugurato la sua carriera artistica come ballerino. Dopo l’ingiusto arresto subìto per i fatti di piazza Fontana ha pubblicato, con il titolo È lui, i suoi diari dal carcere, e in seguito ha collaborato con quotidiani e riviste, venduto libri e aperto, in corso Garibaldi, un famoso bar, «La barricata», diventato per anni una meta dei giovani. Insieme a Piero Colaprico ha firmato i primi tre romanzi della serie del maresciallo Binda.
Piero Colaprico (Putignano, 1957), come giornalista si occupa prevalentemente di giustizia, cronaca nera e costume, oltre a essere, dal febbraio 2022, il direttore artistico del Teatro Gerolamo, storica sala a pochi passi dal Duomo. Esperto di anticrimine, ha coniato il termine Tangentopoli alcuni mesi prima che lo scandalo del Pio Albergo Trivulzio desse origine al fenomeno noto come Mani pulite. Ha cominciato con Kriminalbar, un romanzo composto da dieci storie incrociate fra loro, e trenta dei suoi racconti scritti dagli anni Ottanta formano Le vie della katana. Nel 2004 esce La Trilogia della città di M., romanzo suddiviso in tre parti, che si aggiudica il Premio Scerbanenco. Fra gli ultimi gialli, Requiem per un killer (2023). Baldini+Castoldi, nel 2024, ha ripubblicato Sequestro alla milanese e oggi riprende il ciclo di successo del maresciallo Binda.
Piero Colaprico, Pietro Valpreda
Quattro casi per il maresciallo Binda
Baldini + Castoldi
Collana: i Lupi
Prezzo: € 22,00
Confezione: BROSSURA
Ean: 9791254942055
Pagine: 672
Data di uscita: 05/11/2024
Per ulteriori info:
https://www.baldinicastoldi.it/libri/quattro-casi-per-il-maresciallo-binda/