Chiara Zampieri - Alla prova del terrorismo

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Published on Giovedì, 20 Giugno 2024 11:57

Scritto da Andrea Turetta

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Tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Ottanta, l’Italia fu uno dei teatri principali della pesante ondata terroristica che colpì simultaneamente diverse aree geografiche del mondo, con un’escalation fra il 1978 e il 1982. Il terrorismo entrò a far parte della quotidianità di milioni di italiani e venne percepito come una minaccia in grado di mettere in pericolo la democrazia. Davanti a un fenomeno così rilevante e insidioso, quale fu la reazione dello Stato italiano? In che modo fu valutato dalla sua classe dirigente? Che incidenza ebbe questa forma di criminalità su una fase tanto magmatica a livello nazionale e internazionale? Quale impatto ebbe, infine, sulla tenuta della democrazia italiana? Attraverso l’analisi dei documenti d’archivio, degli atti parlamentari, della stampa di partito e delle riviste giuridiche specializzate, il volume affronta questi interrogativi ricostruendo il dibattito politico attorno alla risposta legislativa e operativa agli eventi che, dal sequestro Moro al caso Dozier, sconvolsero il nostro paese.

In Italia, il terrorismo ha lasciato un'impronta indelebile. Tra gli altri, le Brigate Rosse e Ordine Nuovo, gruppi estremisti di sinistra e di destra rispettivamente, hanno perpetrato una serie di atti violenti tra cui attentati, sequestri e omicidi. Le Brigate Rosse avevano come obiettivo la creazione di un "partito armato" per rovesciare lo Stato italiano attraverso la forza. Tra gli attentati più noti delle BR ci sono l'omicidio del giudice Mario Sossi nel 1974, l'attentato alla sede della DC a Roma nel 1980 e il sequestro e omicidio di Aldo Moro nel 1978. Anche i gruppi di estrema destra come Ordine Nuovo hanno compiuto attacchi terroristici, contribuendo a creare un clima di paura e instabilità.

Le autorità si impegnarono al massimo per contrastare il terrorismo, intensificando la sorveglianza territoriale, potenziando le capacità investigative e cooperando a livello internazionale per smantellare le reti terroristiche. Nonostante tutti gli sforzi, tuttavia, il terrorismo continuò a rappresentare una minaccia per la sicurezza nazionale e per la vita quotidiana dei cittadini italiani. L'epoca del terrorismo in Italia ha lasciato un segno indelebile nella storia del Paese, portando paura e terrore tra la popolazione e provocando cambiamenti profondi nel tessuto sociale e politico. Solo con l'arresto dei principali leader dei gruppi terroristici e il termine della guerra fredda, che aveva alimentato la radicalizzazione politica, l'Italia è riuscita a tornare a una relativa normalità. Tuttavia, il ricordo dei momenti più bui del terrorismo è ancora vivo nella memoria collettiva del Paese, come una ferita ancora aperta che continua a influenzare la società e le decisioni politiche. "Alla prova del terrorismo" è un libro estremamente attuale e importante che fornisce al lettore strumenti utili per comprendere e affrontare il fenomeno del terrorismo durante gli Anni di Piombo. Consiglio vivamente la lettura di questo volume a chiunque sia interessato a esplorare la complessità di questo fenomeno.

INDICE:

Fonti archivistiche e relative abbreviazioni

Introduzione

Ringraziamenti

Prologo. La risposta ai terrorismi prima del 16 marzo 1978

1. La reazione delle forze politiche al “caso Moro”

Dopo l’agguato di via Fani, la risposta fra piazze e Parlamento/Una “germanizzazione”? Il dibattito a sinistra/Le difficoltà degli apparati/Il terrorismo entra nel Codice penale: la conversione in legge del decreto Moro/La «Caporetto dell’ordine pubblico»

2. La fase di stallo

Il referendum sulla legge Reale/Difficoltà e novità negli apparati di sicurezza/Il dibattito sul “caso Moro” /Il protagonismo della magistratura

3. Al bivio

Una lotta ancora lunga e difficile/Misure urgenti per la tutela dell’ordine democratico e della sicurezza pubblica/Misure per la lotta alla criminalità terroristica e organizzata/Norme per l’attuazione del coordinamento della polizia

4. L’inizio della svolta

L’attacco ai magistrati/Amnistia o “pentitismo”?/La proroga del fermo di polizia/«Morte alla morte perché vinca la vita». Il dibattito sulla pena di morte per i terroristi/Il referendum sulla legge Cossiga

5. Il tormentato iter della legge sui “pentiti”

«Li sgomineremo a colpi di pentimento»/Il caso Dozier/«Una dura necessità». L’approvazione della legge sui “pentiti”

Conclusioni

Indice dei nomi

L’Autrice:

Chiara Zampieri - È assegnista di ricerca in Storia contemporanea all’Università degli Studi di Napoli Federico II. Ha svolto attività di ricerca presso l’Istituto Storico Italo-Germanico/FBK di Trento, l’Università degli Studi Roma Tre e l’Università degli Studi di Padova. Le sue pubblicazioni si concentrano sulla storia delle culture politiche dell’Italia repubblicana, sulle politiche antiterrorismo degli anni Settanta, sull’ambiente e sulla finanza pubblica.

Alla prova del terrorismo

La legislazione dell’emergenza e il dibattito politico italiano (1978-1982)

Chiara Zampieri

Carocci Editore

EDIZIONE: Giugno 2024

COLLANA: Studi Storici Carocci

ISBN: 9788829017249

PAGINE: 436

PREZZO: 44,00

Per ulteriori info:

https://www.carocci.it/