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Source: Il Fatto Quotidiano
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Jafar Panahi, chi è il regista dissidente perseguitato in Iran che ha vinto la Palma d’Oro a Cannes
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64 anni, autore di film premiate in tutto il mondo, ha passato numerosi anni in carcere
Source: Repubblica.it
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Palma d'oro a Panahi: "Per il mio Iran libero" | Tutti i premi
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Source: Il Giornale
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Source: Il Giornale
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Cannes 2025, vince il regista iraniano dissidente Jafar Panahi: “Nessuno può dirci come vestirci”
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In una città che è stata per cinque ore paralizzata dal black out, sono stati consegnati i premi del festival.[…]
Source: Repubblica.it
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Source: Gazzetta.it
Davide Conti - Roma in armi - La Resistenza nella capitale (1943-1944)
- Dettagli
- Published on Venerdì, 17 Maggio 2024 13:56
- Scritto da Andrea Turetta
- Visite: 171
I nove mesi di occupazione nazifascista di Roma (10 settembre 1943-4 giugno 1944) hanno rappresentato la vicenda più drammatica della storia recente della capitale. Il crollo dello Stato monarchico dell’8 settembre 1943 determinò le condizioni per l’emergere di una Resistenza che si concretizzò nella guerriglia promossa dai reparti d’avanguardia dei partigiani in tutte le otto zone in cui fu divisa la città. All’interno della “guerra totale” nazifascista fatta di stragi, deportazioni, fucilazioni, prigioni e camere di tortura, i Gruppi di azione patriottica del Partito comunista e del Partito socialista e le Squadre d’azione cittadina del Partito d’Azione promossero una leva di forza e ribellione contro il terrore nazifascista, avvalendosi del sostegno della popolazione civile animata dal desiderio di riscatto dal ventennio fascista. La Roma che decise di combattere vide slanci e cadute, successi e limiti, ma riuscì a esprimere con la lotta armata la necessità militare, politica e morale di una scelta di libertà, che fu a fondamento della Repubblica e che nel 2018 avrebbe contribuito al conferimento alla capitale della Medaglia d’oro al valor militare per la guerra di Liberazione.
"Roma in armi - La Resistenza nella capitale (1943-1944)" di Davide Conti è un libro che narra in maniera dettagliata e coinvolgente la lotta dei partigiani romani durante l'occupazione nazista. L'autore ci conduce nel cuore della resistenza a Roma, descrivendo le azioni di sabotaggio, le violente rappresaglie naziste, e gli eroismi di coloro che si opposero al regime. Il periodo di occupazione nazifascista a Roma durò nove mesi, caratterizzati da pesanti bombardamenti alleati e dalla brutalità delle truppe tedesche e fasciste. Molti cittadini furono perseguitati e uccisi per la loro partecipazione alla lotta per la libertà. La liberazione di Roma avvenne il 4 giugno 1944, quando le truppe alleate sconfissero i nazisti e restaurarono la libertà nella città. La Guerra di Liberazione e l'insurrezione popolare a Roma furono momenti cruciali nella storia italiana durante la Seconda Guerra Mondiale, testimoni della determinazione e del coraggio del popolo romano nel resistere alla tirannia nazista.
Il racconto di Conti ci regala una vivida rappresentazione della Resistenza romana, mostrando come la città divenne un palcoscenico di combattimento e spirito patriottico, con persone comuni che si unirono ai partigiani per opporsi all'oppressione nazista. Il libro è arricchito da dettagli storici e curiosità che rendono la narrazione avvincente e coinvolgente. La Resistenza a Roma fu condotta principalmente dai partigiani comunisti e socialisti, ma coinvolse anche altre fazioni politiche e gruppi di cittadini italiani determinati a liberare la propria città. Le azioni di resistenza comprendevano sabotaggi, attacchi contro le truppe nemiche e attività di intelligence a sostegno degli Alleati nella liberazione dell'Italia.
L'impegno della popolazione romana nella lotta per la libertà contro le forze tedesche durante la Guerra di Liberazione del 1944 raggiunse il suo apice con la Battaglia di Roma, che vide i partigiani infliggere gravi perdite ai nazisti. Le insurrezioni popolari che seguirono in diverse zone della città culminarono con la liberazione di Roma il 4 giugno 1944. L'azione della resistenza italiana a Roma fu determinante per abbattere il regime fascista e liberare l'Italia dall'occupazione nazista. Questi eventi rimangono un simbolo di coraggio e determinazione per il popolo italiano nella sua lotta per la democrazia e la libertà.
Il movimento di resistenza a Roma iniziò a prendere forma nel periodo in cui l'Italia cambiò alleanza, entrando in guerra contro la Germania nazista nel 1943. Dopo l'occupazione della città da parte delle truppe naziste, la Resistenza si organizzò per contrastare l'occupazione e sabotare le infrastrutture militari ed economiche dei nazisti. Il ruolo cruciale svolto dalla Resistenza antifascista a Roma nella sconfitta del regime fascista e nazista in Italia è evidente. I partigiani romani hanno combattuto con determinazione e coraggio per difendere la libertà e la democrazia, contribuendo alla creazione della Repubblica Italiana dopo la guerra. "Roma in armi - La Resistenza nella capitale (1943-1944)", scritto da Davide Conti, racconta in modo coinvolgente la storia della lotta partigiana a Roma, evidenziando l'importanza della resistenza e del sacrificio per garantire la difesa dei valori democratici. La memoria della Resistenza antifascista è ancora viva nella città di Roma, con monumenti e celebrazioni che commemorano il coraggio e la determinazione dei partigiani, ricordando a tutti il valore della libertà e della democrazia.
INDICE:
Prefazione
1. Roma tra “mancata difesa” e “mancata insurrezione”
Mito e storia della Resistenza antifascista a Roma/La guerriglia partigiana che viene da lontano/Guerra di Liberazione e insurrezione popolare
2. La Resistenza armata del Partito d’Azione
La visione azionista della guerriglia nella Roma occupata/Il profilo identitario dell’Organizzazione militare del Partito d’Azione nella I zona/Sabotaggio e informazione di guerra: l’attività nella II zona/La raccolta di armi e la guerriglia nella III zona/Dagli Arditi del Popolo alla Resistenza: guerriglia e repressione nella IV zona/Attendismo e opzione armata nella V zona/Squadra speciale, attacchi e “santabarbare”: la VI zona sede del Centro militare/La preparazione dell’insurrezione antitedesca nella VII zona/Imboscate e sabotaggi nell’VIII zona “ribelle”
3. Il Partito socialista di unità proletaria e la guerriglia nella città occupata
Dalla rifondazione del PSIUP all’8 settembre: i socialisti a Porta San Paolo/I nove mesi di guerriglia socialista a Roma/Protagonisti e vicende della Resistenza socialista nella i zona/Dalle azioni all’alba della Resistenza agli arresti: il Partito socialista nella II zona/Dalla strage di Pietralata alla guerriglia urbana nella III zona/Armi, collegamenti e staffette: la centralità politica della iv zona/L’Organizzazione militare del “Centro” a supporto della periferia nella V zona/La dura repressione nazifascista nella VI zona/L’attacco ai tedeschi nella VII zona: le azioni di guerra nelle stazioni ferroviarie/Le borgate romane come un «nido di vespe»: l’VIII zona/Appendice. Organigramma politico-militare del PSIUP
4. I Gruppi d’azione patriottica del Partito comunista
Prologo: estate 1941, i giovani gappisti prima dei GAP/I comunisti, il crollo del fascismo e la vigilia dell’8 settembre/Dall’idea dello «scontro risolutivo» all’obbligo della «lunga guerriglia»/Dalla divisione in otto zone alla nascita dei GAP centrali: i primi passi della guerriglia comunista a Roma/«Audacia, audacia, sempre audacia»: l’inizio difficile della guerriglia comunista a Roma/La fine del 1943: i GAP all’attacco/Lo sbarco di Anzio-Nettuno e lo scioglimento dei GAP/Gli arresti, la prima “caduta” dei GAP e il piano d’assalto in via Tasso/Dall’uccisione di Teresa Gullace alle Fosse Ardeatine: crimini nazisti e guerriglia partigiana/Il tradimento di Guglielmo Blasi e la seconda “caduta” dei GAP: la fine della guerriglia urbana/La mancata insurrezione della capitale/I gappisti dopo i GAP. Processi, Guerra fredda e medaglie: un’eredità ingombrante per l’Italia postfascista
Appendice. Organigramma politico-militare del PCI a Roma
Note
Indice dei nomi
L’Autore:
Davide Conti - È storico ed è stato curatore per l’Archivio storico del Senato della Repubblica dei fondi documentali dei partigiani di Roma Rosario Bentivegna, Carla Capponi, Mario Fiorentini, Lucia Ottobrini. Le sue ricerche sulla Resistenza romana hanno determinato nel luglio 2018 il conferimento della Medaglia d’oro alla capitale da parte del presidente della Repubblica. Tra le sue pubblicazioni: Gli uomini di Mussolini. Prefetti, questori e criminali di guerra dal fascismo alla Repubblica (Einaudi, 2017); L’Italia di Piazza Fontana. Alle origini della crisi repubblicana (Einaudi, 2020); Fascisti contro la democrazia. Almirante e Rauti alle radici della destra italiana (Einaudi, 2023).
Roma in armi
La Resistenza nella capitale (1943-1944)
Davide Conti
EDIZIONE: Maggio 2024
COLLANA: Sfere
ISBN: 9788829025268
PAGINE: 268
PREZZO: 22,00 €
Per ulteriori info: