Vicenza calcio: RiCOMInciamo (con Franchetto!)?

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Published on Giovedì, 19 Ottobre 2017 09:15

Scritto da Andrea Turetta

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Il Vicenza dimentica Reggio cogliendo un timido quanto misero punticino (0-0) in quel di Fermo, che fa comunque classifica. Di ieri poi il successo (che fa morale) in Coppa Italia, contro il pur sempre competitivo (pur se rimaneggiato) Pordenone, per 2-1, grazie ad una pregevolissima doppietta del gagliardo Comi. A questo punto non rimane che rispondere nuovamente con i tre punti, nel prossimo appuntamento al “Menti” (si giocherà in posticipo serale, alle ore 20.30 di lunedì 23 ottobre,arbitro Miele sezione di Torino) ove i berici dovranno cercare di superare l’agguerrita brigata di mister Sannino (e, tra gli altri interpreti, di Mensah, Arma, Porcari, nonché gli ex El Hasni e Ivan Castiglia), ossia l’alabarda triestina, reduce dall’1-1 di Bassano. Certo, il gioco espresso dai ragazzi di mister Colombo non è ancora fluido (soprattutto dalla metà campo in su) come dovrebbe, si fatica terribilmente a verticalizzare, le punte devono rientrare fin troppo, per poi ricevere palla, spalle alla porta avversaria; gli esterni non portano su sfera per crossare dal fondo, quasi nessuno rischia l’uno contro uno, insomma, c’è di che lavorare… In ogni caso, tenuto conto di tutte le attenuanti (oggettive) del caso, dalla (non) preparazione estiva, in continua evoluzione, dall’allestimento della rosa (tutto sommato, sufficiente, ma non perfetta, soprattutto nella zona nevralgica) delle mille peripezie societarie (che però non dovrebbero intaccare i giocatori, almeno finché si potrà…) si è pur sempre, parafrasando il titolo di una celebre serie televisiva, “ad un passo dal Cielo”, per cui, non sarà certo il caso di fare troppo i… pignoli. Almeno per ora. Del resto non è certo facile in un simile contesto, mixare giovani ed “esperti”, con elementi che non hanno potuto fare la preparazione estiva e che, quindi, pagano l’assenza di amalgama tattica ed atletica, con ovvie conseguenze. Occorre quindi massima fiducia e sangue freddo, per poter guardare avanti con maggior fiducia e speranza al campionato in corso.

A questo punto dovremmo addentrarci magari sullo status della società biancorossa, ove però abbiamo deciso di mantenere il silenzio, almeno fino a che non sortiranno autentiche notizie di novità reali attuabili. Al momento tutto appare bloccato dalle famose clausole di esclusività (fino al 10 novembre?) e riservatezza, tra Vi. Fin. con Boreas Capital, con l’ipotesi della cordata piemontese di Fabio Sanfilippo, “costretta” ad attendere sviluppi. Prendiamo atto che nel frattempo, Vi. Fin. continua a pagare quanto previsto nelle varie scadenze, dimostrando, checché se ne dica, buon senso e serietà, quantomeno a livello… contributivo, dopodiché rimaniamo (come ormai tutti) in attesa di autentici “colpi di scena” (da non escludere). Nell’attesa, annotiamo invece che, da pochi giorni, la Banca Popolare Volksbank (con sede a Bolzano, quasi 200 filiali, più di mille collaboratori e quasi 60mila soci) è entrata a far parte della casa biancorossa, divenendo sponsor del Vicenza Calcio. L’accordo sottoscritto con la società biancorossa, prevede la presenza del marchio dell’Istituto , a bordo campo, in alcune aree del “Menti” nonché all’interno dell’area “Casa Vicenza”, con possibilità di sviluppare ulteriori iniziative istituzionali o di marketing. E chissà mai che dalle ceneri di un’(im)popolare, non possa nascere un bel feeling, con un altro Istituto, ben più popolare (e serio!)! Detto ciò, sull’onda del corroborante successo conseguito in Coppa (a proposito, un plauso alla grinta e determinazione mostrata dal possente Comi, autore di una doppietta con i fiocchi ma anche ad alcuni interpreti, vedi Lanini, che magari non sono utilizzatissimi fino ad oggi ma che da domani potrebbero diventarlo) prepariamoci alla sfida di lusso contro la Triestina, ostacolo non certo agevole ma assai invitante da affrontare. Per tornare a vincere e per riCOMInciare chissà, pure a sognare (ma con i piedi e la testa, ben ancorati al suolo!).

Stavamo per chiudere l’articolo, quando c’è giunta notizia del passo indietro di Marco Franchetto (avevamo appena sopra, detto che potevano sortire clamorosi sviluppi. Eccoli, ahinoi!). Tutto ha inizio da uno striscione esposto fuori dal “Menti” dal gruppo di tifosi Lanerossi Crew, che cita: Manda un sms al numero 45610 e scrivi “chiama Franchetto, dona anche tu 30 denari a Vi. Fin.”, messaggio dal quale l’a.d.della Finanziaria e della società berica, ha subito preso le distanze, con offesa personale, dichiarando la sua uscita definitiva dalla società. Purtroppo questa sarebbe una pessima notizia, lo si sa bene tutti, perché Franchetto ha dimostrato con i fatti, nel tempo, di aver sempre onorato gli impegni che prende(va?), fino alla fine. Per carità, l’offesa è offesa, però non crediamo affatto che solo uno striscione possa portare alla resa una persona della caratura di Marco. Evidentemente si tratta di una goccia (l’ennesima) che fa traboccare il solito vaso. Probabilmente basterebbe semplicemente dire ai tifosi come stanno veramente le cose in casa Vicenza, dire chi ha diritto-dovere di decidere e chi invece, di adeguarsi alla linea (qualora essa sussista, ovvio) biancorossa. Purtroppo sono anni che si vive nel limbo (per non finire nell’inferno) nel mezzo di una confusione generale, che non può certo essere beneaugurante per chi ivi regna. Pensiamo quindi che sia solo questione di chiarezza, dopodiché, una volta che la dirigenza avrà detto tutto e preso le proprie decisioni, il tifoso tornerà (o rimarrà) a fare semplicemente il fan, più tifoso di prima. Per cui, auspichiamo che lo sfogo (comprensibilissimo, sia chiaro) di Marco Franchetto, possa rientrare e che il Vicenza possa nuovamente sperare, di aver trovato la sua strada definitiva. FinalMenti!

di Luca Turetta