Giuseppe Burgio – Comprendere il bullismo femminile

Dettagli

Published on Sabato, 03 Febbraio 2018 10:36

Scritto da Andrea Turetta

Visite: 196

È risaputo che il bullismo femminile si manifesti in modo per lo più indiretto e relazionale: sparlare della vittima in sua assenza, divulgare le sue confidenze, riferirsi a lei con nomignoli, escluderla dal gruppo, inviarle messaggi anonimi, “rubarle” amici o fidanzati, umiliarla o deriderla in pubblico… ; anche se è percezione comune che negli ultimi tempi le bulle ricorrano a forme di violenza più diretta (spintoni, schiaffi e vere e proprie aggressioni). Si tratta in ogni caso di un fenomeno complesso e contraddittorio, spesso poco visibile agli occhi adulti, e su cui la produzione scientifica è assai scarsa, soprattutto in Italia. Manca ancora una spiegazione convincente del fenomeno, e quindi, parallelamente, azioni efficaci per contrastarlo (che non siano la solidarietà con le vittime e la riprovazione delle violente).

Quest’ottima raccolta di saggi a cura di Giuseppe Burgio ci permette di affrontare il tema del bullismo giovanile con particolare riferimento a quello femminile. Se da un lato, questo fenomeno sociale desta preoccupazione, dall’altro è anche necessario cercare delle soluzioni e per farlo, è necessario conoscerlo a fondo. Assai utili quindi volumi come questo che possono essere adatti non solo ad un lettore che dedica la sua vita all’educazione ma anche alle famiglie e a chiunque sia interessato al tema del bullismo, specie femminile.

Questo agile libro ci permette di fare chiarezza, trattando il tema del bullismo con serietà, grazie ad interventi di autori autorevoli. Senza pretendere di essere esaustivi si offre al lettore uno sguardo a 360 gradi sul fenomeno. Ampio spazio viene dato a quello che succede nelle scuole ma anche al cyber bullismo… sì, perché il bullismo odierno si è sviluppato rispetto a quello degli anni scorsi, visto anche l’evolversi della società e delle tecnologie.

I contributi di chi ha scritto i testi del volume serviranno certamente a tracciare una sorta di ritratto del bullo, della vittima e di quanti si limitano a spalleggiare il bullo o ad “assistere” ai vari episodi di bullismo che possono finire per influenzare il rendimento scolastico di un alunno nonché il suo benessere generale.

Competizione e difficili rapporti con gli altri possono portare a situazioni di violenza fisica o verbale. Utile quindi la formazione degli educatori e l’informazione così come il farsi delle domande sul mondo giovanile e saper cogliere ogni messaggio di disagio.

Esce quindi questa raccolta di saggi tutti italiani curata da Giuseppe Burgio, che per la prima volta propongono una interpretazione e spiegazione del fenomeno da una angolazione che sembra efficace e appropriata: quella di genere. Ad esempio, il fatto che il bullismo delle ragazze si manifesti con maldicenze e derisioni non è “naturale” (o una forma sbiadita del bullismo maschile) ma dipende da regole sociali che definiscono chiaramente ciò che è “da maschio” e ciò che è “da femmina”. (Anche nell’espressione della sopraffazione). Tanto che le bulle che oggi aggrediscono con calci e pugni lo vivono spesso come una emancipazione: “perché non possiamo farlo anche noi?” Ma soprattutto il bullismo femminile – dietro il bisogno a definire una identità, ad essere “popolari” tra le pari, a ricercare l’approvazione dei maschi – non fa che reiterare dei modelli sociali adulti (e maschili) che stabiliscono rigidamente i confini della “femminilità corretta” e possibile.

Esiste un solo modo di essere “vere femmine”: questo sembrano ribadire le bulle mentre attaccano le compagne troppo belle o troppo secchione o troppo grasse… diventando in questo modo esse stesse vittime inconsapevoli della impossibilità di essere “femmine come si vuole” che le regole sociali stabiliscono. È quindi soprattutto attraverso una “educazione di genere” – che la scuola sembra ancora lontana da saper impartire – che il bullismo femminile andrebbe contrastato.
Per una maggiore comprensione dei temi del libro è possibile ascoltare qui una breve presentazione che ne fa il curatore Giuseppe Burgio:

www.francoangeli.it/Recensioni/940p1p13_RY.mp3

Qui è invece disponibile l’indice, l’introduzione del curatore e la presentazione delle autrici dei vari saggi che appartengono sia a differenti correnti teoriche degli studi di genere – dal pensiero della differenza sessuale alle gender theories, fino al queer – sia a diversi settori disciplinari – pedagogia, filosofia, sociologia, didattica… – al fine di provare a costruire non solo una descrizione ma una comprensione multiprospettica del tema, che possa essere utile a insegnanti, genitori e, più in generale, a chi si interroga sulle dinamiche relazionali tra pari a scuola:

www.francoangeli.it/Recensioni/940p1p13_RX.pdf

Giuseppe Burgio è professore associato di Pedagogia generale e sociale all’Università Kore di Enna, giudice onorario al Tribunale per i Minorenni di Palermo, Graduated SYLFF Fellow della Nippon Foundation di Tokyo e vicedirettore del Centro Interuniversitario di Ricerca Queer.

Autori e curatori
Giuseppe Burgio
Contributi
Valentina Bortolami, Antonia De Vita, Mackda Ghebremariam Tesfaù, Beatrice Gusmano, Marinella Muscarà, Giulia Rodeschini, Giulia Selmi, Maria Teresa Trisciuzzi
Collana
I territori dell'educazione
Argomenti
Pedagogia sociale e della marginalità - Strumenti per educatori
Livello
Textbook, strumenti didattici
Dati
pp. 162, 1a edizione 2018 (Codice editore 940.1.13)

Tipologia: Edizione a stampa
Prezzo: € 19,00
Codice ISBN: 9788891761569

www.francoangeli.it